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Intervista esclusiva a Laura Rus: “Sogno la Serie A con il Trani”

Laura Rus ha girato parecchio per l’Europa vincendo praticamente ovunque sia andata, dal Belgio alla Danimarca fino ad arrivare a Cipro. La centravanti rumena (nella storia della sua Nazionale con 63 presenze e 27 reti) ha giocato anche nella nostra Serie A, prima a Sassuolo (2017-18) poi a Verona (2018-19) e, a distanza di appena due anni, ha deciso quest’estate di fare ritorno in Italia.

La sfida stavolta è di quelle appassionanti e complicate: guidare l’Apulia Trani in Serie B. Il club pugliese sta disputando un ottimo campionato ed è infatti terzo nel Girone C di Serie C, alle spalle della Res Roma e del Chieti . A trascinare il Trani è proprio Rus, andata a segno per ben 22 volte nelle prime undici giornate di campionato.

Abbiamo parlato con lei del suo grande inizio di campionato, questa la nostra intervista esclusiva.

In questo primo scorcio di stagione, l’Apulia Trani ha collezionato ben 9 vittorie, 1 pareggio e 1 sola sconfitta contro la capolista Chieti. Vi ritenete soddisfatte o si può fare ancora di più? Adesso possiamo dirlo che il vostro obiettivo è la Serie B?

“Non puoi mai accontentarti di perdere o pareggiare, se ti fissi un obiettivo devi vincerle tutte per raggiungerlo, possiamo ambire anche a più promozioni di fila e io sono disposta a fare assolutamente tutto il possibile per raggiungere questo obiettivo”.

Hai segnato fino ad adesso 22 reti, tra cui un poker e diverse triplette. Ti aspettavi di avere un impatto così forte sul campionato di Serie C?

“Sono il tipo di persona che si pone degli obiettivi, il primo è quello di aiutare la squadra a centrare la promozione in Serie B e poi me ne sono dati alcuni personali come segnare il più possibile. Penso che tutto sia possibile quando ci credi e lo vuoi veramente. Ognuno vede il mio impatto sul campionato a modo suo, ma spero di essere un fattore positivo per il campionato”.

Com’è nata la possibilità di Trani?

“È stata una decisione più personale per me. E, la seconda cosa, mi sono sempre piaciute le sfide e questa è una delle più grandi sfide di tutta la mia carriera. Credo nel progetto dei pugliesi di Trani e spero insieme di portarlo a termine così da potere goderci tutto quello che faremo. Qui mi sento bene, non è quello a cui ero abituata ma sono una persona che si adatta abbastanza velocemente”.

Com’è l’esperienza in Puglia, come ti fa sentire la gente di Trani?

“È qualcosa di diverso, mi piace molto la città e i suoi dintorni. Tutti mi hanno accolto molto bene e mi trattano molto bene e con rispetto e soprattutto apprezzano la giocatrice Laura Rus ma anche me come persona e questo è molto importante per me”.

Negli anni hai vinto diversi campionati nazionali. Ma, assieme alle vittorie, quali sono i ricordi più belli della tua carriera?

“Il fatto di essere riuscita a conoscere così tante persone e posso dire di aver avuto qualcosa da imparare da ognuna di loro. Il fatto di aver visto tanti paesi e vissuto tanti sentimenti belli e meno belli, ognuno di loro mi ha aiutato a formare la persona che sono oggi e sono molto grata per tutto questo”.

Nel 2013-14 sei stata capocannoniera della UEFA Women’s Champions League con 11 reti. Oggi, la Champions è seguita dalle televisioni e ne parlano davvero in tantissimi. Quanto è cambiato e quanto sta cambiando il calcio femminile negli ultimi anni?

“Sì, è un grande risultato vedere quanto sia cresciuto il calcio femminile, questo mi rende felice e voglio continuare a praticare questo bellissimo sport. Spero che ora il mondo intero abbia la capacità di accettare che una ragazza possa giocare a calcio. Penso che il coinvolgimento finanziario, la fiducia che una ragazza possa fare quello che fa un ragazzo siano cose importanti e spero che in tutti i paesi questo venga accettato”.

Sei ancora il punto di riferimento della Nazionale rumena. Cosa significa rappresentare la propria nazione in campo? Qual è stato il momento più particolare che hai vissuto con la Nazionale?

“Innanzitutto è motivo di rispetto e orgoglio quello di poter giocare per la Nazionale e di rappresentare il proprio paese. Il momento di cantare l’inno nazionale è magico nonostante io abbia giocato tante partite. Ti direi poi la sfida contro il Portogallo quando ero più vicina alla qualificazione per una fase finale”.

Nel vostro girone c’è anche l’Italia che avete già affrontato e che dovrete rivedere a settembre. Che emozione è per te sfidare l’Italia? E secondo te, dove può arrivare la nazionale azzurra tra Europei e Qualificazione ai Mondiali?

“Abbiamo giocato contro di loro tante volte, è una squadra forte con buone giocatrici, è una grande squadra come la nostra, ma abbiamo sempre dato il massimo in campo e siamo state rispettate. Meritiamo considerazione vista la situazione del calcio femminile in Romania”.

Qual è il grande obiettivo nella testa di Laura Rus in questo momento?

“La Promozione in Serie A con l’Apulia Trani”.

Manfredi Maria Tuttoilmondo
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