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La mossa tattica vincente di Maurizio Ganz nella vittoria del Milan contro il Pomigliano Femminile

L’allenatore del Milan Maurizio Ganz ha attuato delle scelte tattiche vincenti nel 4-1 di domenica

Che Maurizio Ganz fosse un allenatore fanatico di tattica si era capito, ma che riuscisse sempre a trovare l’escamotage migliore per arrivare ai tre punti non è sempre stato così scontato. Nella larga e netta vittoria del Milan contro il Pomigliano Femminile nella quinta giornata di Serie A, la mano dell’allenatore rossonero è chiara e lampante.

Da inizio stagione la squadra rossonera è sempre scesa in campo rispettando il dictat tattico del 4-3-3. Il tridente offensivo ha visto alternarsi nelle varie sfide Domping, Marinelli, Laurent e Staskova.

Il punto fermo tra queste quattro giocatrici è sempre stata la calciatrice ex Juventus Women. Unica ad avere le tipiche movenze e caratteristiche della prima punta che garantisce fisicità, protezione palla e permette alla squadra di rifiatare nei momenti di massima pressione offensiva delle avversarie.

Ganz nonostante i risultati poco incoraggianti ottenuti finora (solo due vittorie e un pareggio, in cinque match disputati) ha avuto risposte incoraggianti dalle sue attaccanti, che gli hanno permesso di alternarle in maniera ciclica senza problemi.

La sfida al Pomigliano, per tutto l’ambiente Milan, era da dentro o fuori, da vero e proprio all-in. Così è stato anche nelle scelte tattiche dell’allenatore nato a Tolmezzo.

L’assenza di Dubkova ha portato Ganz ad attuare un profilo offensivo strategico per la sua squadra, disponendo le sue undici titolari con il 4-2-3-1.

Cernoia, dopo diverse partite da titolare, si è accomodata in panchina. Allora a centrocampo le redini sono state tenute ben salde dal duo Grimshaw-Mascarello. La scozzese, autrice anche del gol del 4-1, è riuscita a garantire quantità e qualità mentre Mascarello, piede fatato sui calci piazzati, è stato l’ago della bilancia nelle connessioni tra mediana e difesa.

In fase offensiva sono state addirittura quattro le giocatrici schierate in campo. Il rientro di Asllani nell’undici iniziale ha permesso a Ganz di caratterizzare la sua squadra per spinta offensiva.

Dietro alla solita, unica punta, Staskova si sono posizionate: Marinelli sull’out di sinistra, Asllani al centro e Laurent ad agire sulla fascia destra.

Le due esterne di questo tridente si sono spesso intercambiate sulle fasce di competenza, rendendo davvero complicato l’adattamento difensivo del quartetto campano di Contreras. In tutti i novanta minuti, le Pantere non sono così mai riuscite a prendere le giuste distanze.

Per lunghi tratti di partita il Pomigliano non ha mai superato la metà campo con il fraseggio palla a terra, ritrovandosi costretta a giocare palla lunga sulle due punte che però mancavano di oggettiva fisicità per combattere sui contrasti con Piga e Swaby.

Lo tsunami offensivo prodotto dal quartetto in maglia rossonera ha spinto ininterrottamente per più o meno sessanta minuti. Le sortite dell’attacco milanista hanno costretto Buhigas a intervenire più volte per salvare il risultato.

Marinelli ha creato scompiglio con la sua capacità di attaccare la porta da lontano, mentre Laurent ha agito maggiormente come collante in manovra insieme a Staskova.

L’esperienza ma soprattutto un rinnovato entusiasmo messo in campo dalla svedese Asllani ha fatto la differenza. Oltre alla doppietta personale di finissima caratura, ha smistato e giocato un’infinità di palloni sempre con i tempi e le idee giuste.

Il cambiamento tattico ha effettivamente dato i suoi frutti permettendo al Milan di tornare alla vittoria e di scacciare la parola crisi dal “Puma House of Football” di Vismara. La vetta è lontana già 8 punti, ma per un Milan così eterogeneo tatticamente, nulla è ancora precluso.

Federica Iannucci

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