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Michela Rodella approda al Siena Femminile: si occuperà del settore giovanile

Il Siena femminile sceglie la linea verde e investe energie nel settore giovanile ingaggiando Michela Rodella, difensore classe ’89 che si è da poco chiamata fuori dal calcio giocato. La veneta si occuperà della gestione delle squadre Under 15 e Under 12.

Dichiara: ‘‘Ho smesso di giocare pochi mesi fa, penso di aver dato tanto al calcio praticato ma credo di avere altrettanto da dare al calcio non praticato. Arrivo con alle spalle una buona esperienza per aver militato in club di livello. Per la crescita che sta avendo il calcio femminile credo che qui a Siena ci possano essere le basi per realizzare qualcosa di ambizioso e le basi di un progetto devono partire dal settore giovanile”.

La carriera di Rodella è infatti un’antologia nota. Dopo aver mosso i primi passi nel Gordige, sbarca al Bardolino Verona giovanissima, nella stagione 2006/2007, e vince scudetto e coppa italia. Continu poi a vestire maglie prestigiose rendendosi protagonista di svariate conquiste. Dopo l’esperienza scaligera si trasferisce al Venezia agguantando subito la promozione in Serie A. Tra l’altro anno particolarmente redditizio il 2008 quando si è laureata campionessa d’Europa con la nazionale under 19. Si apre poi il capitolo Graphistudio Tavagnacco chiuso dopo sei stagioni, due coppe italia e l’esordio in UEFA Women’s Champions League. Gli anni che seguono si colorano di viola prima al Firenze e poi alla Fiorentina, con la parentesi del 2016 all’Agsm Verona. L’ultima tappa è San Gimignano. Nel 2017 le ambizioni di Michela incontrano quelle del Florentia che prima riporta in A e poi segue nella massima serie fino alla stagione 2020/2021.

Sulla sua strada ora ancora la Toscana. “(…) È una bella sfida perché partiamo da zero; il Siena ha deciso di investire partendo dal settore giovanile perché è fondamentale dare alle ragazze che coltivano il sogno di giocare a pallone la possibilità di farlo. Questa è una città importante e ha una provincia altrettanto vasta. E’ il primo progetto vero e proprio dell’Acn Siena per il femminile e questo mi dà ancora più stimoli”.

Per la prima volta dall’altra parte della barricata, Rodella ammette che sicuramente l’ambizione non esclude le difficoltà che si presenteranno in maniera inevitabile ma fa il confronto con la sua esperienza guardando ad un futuro roseo: ‘‘A differenza di 20 anni fa le cose oggi sono molto cambiate, ora le bambine possono fare calcio nella vita. Il femminile ha a disposizione strutture, impianti e persone qualificate; tutto ciò qualche anno fa non esisteva e c’erano molti più pregiudizi. Ci sono ancora molte barriere da abbattere, ma si stanno facendo grandi passi in avanti e ne sono una prova i risultati della Nazionale Italiana Femminile e tutti i traguardi raggiunti dal post Mondiale.(…)’’

Foto: Facebook Michela Rodella

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