Ci sono luoghi che restano scolpiti nella memoria in modo quasi indelebile. Posti che ognuno di noi porta nel cuore perchè in determinati momenti della vita, hanno rappresentato spensieratezza, felicità, passioni e incarnato sogni.
Bogliasco, e più precisamente il campo Riccardo Garrone, è per Federica Cafferata, calciatrice della Fiorentina, uno di questi luoghi. Su quel campo Fede ha iniziato un bellissimo viaggio, intrapreso prima per puro divertimento, poi per passione e che oggi è diventato la sua quotidianità, il suo lavoro.
Sabato si giocherà Sampdoria-Fiorentina e Cafferata tornerà a Bogliasco, su quel campo, dove tutto ebbe inizio. Sarà per lei una gara speciale. Bellissimi ricordi faranno da cornice al suo ritorno e quando palla al piede proverà ad affondare sulla fascia, la mente veloce andrà indietro nel tempo, quando quel campo, le sembrava così grande ma le trasmetteva un’emozione unica, una gioia immensa.
Federica è nata e cresciuta nel capoluogo ligure. Sentendola parlare noterete subito il suo marcato accento genovese e di tanto in tanto cita qualche modo di dire della sua amata “Zena”. Fuori dal campo l’ormai ex freccia azzurra ha molte passioni, una in particolare per la grafica. Adora il mondo della fotografia e i viaggi. Un’esplosione di energia, come le volte in cui ara la fascia durante i 90 minuti di partita, vi travolgerà immediatamente. Chiaramente di energia positiva, come dimostra la scritta “Yes.” tatuata sul polso sinistro della giocatrice.
Sarà un derby del cuore quello di Cafferata sabato, quando, guardandosi indietro sarà fiera di tutti i passi percorsi, da quel 2015: la conquista della Serie B, la salvezza conquistata da protagonista con il Napoli Femminile, il passaggio estivo alla Fiorentina, la maglia azzurra con la formazione Under 23, per citarne alcuni. Certo, non si smette mai di avere ambizioni e di sognare e Cafferata ha ancora una carriera davanti. Tuttavia, probabilmente, nemmeno nel migliore dei suoi sogni Federica quando nell’estate 2015 ha lasciato il Bogliasco per andare a giocare con le ragazze, avrebbe immaginato di tornarci a distanza di sette anni, da giocatrice di Serie A e di giocare il suo, personale, derby del cuore.
Miriana Cardinale
Photo LiveMedia/Domenico Cippitelli