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Come si cambia: le convocazioni di Milena Bertolini negli ultimi due anni

Negli ultimi due anni, dal febbraio del 2020 ad oggi, Milena Bertolini, CT della nazionale maggiore di calcio femminile, ha convocato un totale di 53 giocatrici, provenienti da 14 squadre partecipanti a 5 campionati diversi.

In maggioranza si tratta di club di serie A quali Juventus Women, Empoli Ladies, Florentia San Gimignano, Fiorentina, AS Roma, Milan, Sassuolo, Inter Women e Hellas Verona; uno di Serie B, il Como Women; uno di Division 1 Féminine francese, ovvero il Bordeaux; uno di Primera División spagnola, l’Atletico Madrid; e due inglesi, l’Everton in WSL e l’Oxford United di WSL2.

Di seguito l’elenco: Giuliani, Baldi, Schroffenegger, Gama, Salvai, Guagni, Linari, Fusetti, Bartoli, Boattin, Tucceri – Cimini, Giugliano, Cernoia, Galli, Rosucci, Mascarello, Bergamaschi, Girelli, Giacinti, Sabatino, Tarenzi, Bonansea, Bonetti, Durante, Tortelli, Di Guglielmo, Prugna, Caruso, Glionna, Polli, Lenzini, Caloia, Serturini, Soffia, Greggi, Bonfantini, Pirone, Filangeri, Piemonte, Cantore, Orsi, Rizzon, Simonetti, Aprile, Merlo, Zanoli, Bellucci, Cinotti, Tomaselli, Pandini, Marinelli, Pettenuzzo.

Rientrano nel conteggio tutte le atlete convocate almeno in un’occasione, indipendentemente dall’impiego. La squadra che conta attualmente, all’ultima diramazione, il maggior numero di convocate è la Juventus con 9 tesserate, segue la Roma con 8.

Nel periodo preso in considerazione, il numero di giocatrici juventine presenti nelle spedizioni azzurre oscilla da 7 a 10, (eccetto per la seconda amichevole del giugno del 2021 quando è stata stilata la lista più sperimentale dell’era Bertolini); quello delle romaniste è cresciuto da appena un paio in Algarve nel 2020, a 8 e 9 nelle ultime uscite.

Costanti e più bassi i numeri del Milan, da 3 a 4 presenti, con 2 e 0 in occasione delle due amichevoli estive del 2021. Discorso diverso per l’Empoli, in fase calante guardando i numeri, ma che tra il 2020 e il 2021 ha raggiunto picchi di 5 convocate.

Perde terreno anche la Fiorentina che portava dalle 3 alle 4 tesserate in azzurro e ora, dopo tre uscite con una, ne porta solo due. A crescere invece è l’Inter che passa dal rappresentante unico, al gruppo di giovani più o meno presente in base all’impegno. A completare il quadro dell’attuale serie A, con la Florentia che non esiste più, l’ultima, e solitaria, convocazione che fa capo all’Hellas Verona, risalente alle amichevoli prima dell’inizio delle qualificazioni mondiali.

L’età media del primo gruppo di convocate, quello dell’Algarve Cup 2020, è di 25,8; quella dell’ultimo, per le prossime due gare di qualificazione, è di 26,1. Nel primo caso la più giovane era Marta Mascarello con 21 anni, ora è Angelica Soffia, esattamente con la stessa età. La più anziana è invece, in entrambi i casi, Daniela Sabatino, con quindici anni in più, ben 36.

La calciatrice più convocata, presente in tutte le 12 liste considerate, è Elena Linari, seguono Laura Giuliani, Cristiana Girelli e Arianna Caruso con una sola assenza. Quel che è interessante notare è la progressiva sostituzione di alcuni nomi, se infatti nelle prime liste figurano costantemente Fusetti o Tarenzi, 31 e 34 anni, si fa costante man mano la presenza di Caruso o Glionna, entrambe 22 anni ora.

Per accorgersi di quanto la nazionale sia cambiata o lo stia facendo, non si può non tener conto delle assenze. Tolte quelle per Covid, gli infortuni tengono tutt’oggi lontane dalla causa azzurra diverse atlete: Alia Guagni, rientrata in autunno e fuori di nuovo in Algarve, Valentina Giacinti non presente nell’ultima lista dopo l’infortunio rimediato in campionato, e, a lungo termine, Cecilia Salvai, Sofia Cantore, Benedetta Orsi, Cecilia Prugna e Martina Tomaselli.

A tre mesi dall’europeo, Milena Bertolini si appresta ad affrontare due impegni chiave per la qualificazione al prossimo mondiale, con un gruppo folto e reduce dalla fiducia maturata in Algarve, ma non rinuncia al blocco storico, riproponendo 16/26 del gruppo di due anni fa. Ma la differenza, spesso, la fa il punto di vista: 10 elementi su 26 cambiati in due anni non sono pochi e mostrano il chiaro processo con cui la nazionale cambierà gradualmente pelle.

Marialaura Scatena
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Photo LiveMedia/Lisa Guglielmi

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