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Hope Solo contro l’accordo per l’Equal Pay: “Non è una vittoria”

Hope Solo corre controcorrente ancora una volta e si distacca dalle celebrazioni della Nazionale statunitense femminile per l’accordo sull’Equal Pay.

L’ex Numero 1 della Uswnt ha accolto diversamente l’annuncio trionfante reso noto lo scorso 22 Febbraio 2022 che vedeva le calciatrici statunitensi vittoriose nella loro partita più importante.

La Federazione Calcio USA infatti ha ufficialmente patteggiato con la Nazionale per una retribuzione di 24 Milioni di dollari in arretrati a causa delle discriminazioni perpetrate nel corso degli anni. Clausola dipendente dal patteggiamento è però il nuovo Contratto Collettivo che le giocatrici della Uswnt sono chiamate a firmare entro fine Marzo, accordo in cui la U.S. Soccer promette equa compensazione tra la squadra femminile e quella maschile.

Hope Solo si è espressa proprio a riguardo di questa clausola, affermando che non si possa definire questo accordo una “vittoria” ma “straziante ed esasperante poiché non ancora ufficiale e strettamente legato al prossimo Contratto Collettivo. La sfiducia dell’ex estremo difensore non si rivolge esclusivamente alle intenzioni della Federazione.

Solo, come ricorda nel post pubblicato sul proprio account Instagram, fu nel 2016 una delle principali voci della prima denuncia della Uswnt contro le disparità di trattamento e compensazione commesse dalla Federazione. Ma in seguito a diversità di vedute con le compagne di squadra e al suo licenziamento dopo le Olimpiadi di Rio, sia Solo che l’avvocato da lei presentato per la causa furono allontanati dalla lotta.

I tempi all’epoca non erano ancora maturi per perseguire la battaglia ma Hope Solo ha sempre ritenuto che le ex compagne di Nazionale non avessero insistito abbastanza per il raggiungimento dell’obiettivo. Ancora oggi infatti, il portiere accusa apertamente leader come Alex Morgan e Megan Rapinoe di aver assecondato tante volte le decisioni della Federazione.

Inoltre Solo critica l’esclusione dal patteggiamento delle giocatrici campionesse mondiali nel 2015. L’accordo coinvolge infatti le 28 calciatrici che hanno firmato la causa legale nel Marzo del 2019, comprendenti i membri della Uswnt dell’epoca e pochi altri nomi aggiuntivi, come Danielle Colaprico e Merritt Mathias.  

Hope Solo porta avanti ad ogni modo una propria causa individuale contro la USSF, promettendo giustizia e compensazione anche per le generazioni passate e future della USWNT. La sua lotta rispecchia dunque anche il modo in cui Solo ha vissuto la sua intera carriera nel calcio femminile, da individualista e fuori dal coro.

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