Ona Batlle Manchester

“A livello individuale voglio anche migliorare i miei numeri rispetto allo scorso anno, voglio continuare a migliorare giorno dopo giorno e aiutare la squadra. Voglio avere più presenza dal punto di vista offensivo”. Queste parole le aveva pronunciate Ona Batlle in una intervista a FourFourTwo dello scorso 9 agosto.

Meno di un mese dopo, in nemmeno novanta minuti, ci è già riuscita. Il terzino spagnolo, infatti, lo scorso anno aveva chiuso la stagione con zero gol e zero assist in diciannove presenze in WSL. Nella prima giornata della WSL 2021-22, al 54’, ha trovato il suo primo (e bellissimo) gol con la maglia del Manchester United.

Nell’arco dello scorso campionato, Batlle aveva tirato dodici volte, inquadrando lo specchio solo in tre occasioni. Le conclusioni erano arrivate da una distanza media di 24,9 metri. Il gol contro il Reading in questa giornata è arrivato da una distanza di 18 metri, appena dentro l’area di rigore.

Di questi dodici tiri, sette sono stati effettuati proprio contro il Reading: cinque nella gara di andata (5 dicembre 2020), senza inquadrare la porta; gli altri due in quella di ritorno (7 febbraio 2021), entrambi nello specchio. Per entrambe le partite, l’xG era pari a 0.1. In totale l’xG della scorsa stagione era 0.3.

xG è l’acronimo di “expected goals” (in italiano “gol attesi”) e indica la probabilità che un tiro abbia di trasformarsi in gol.

Nonostante la mancanza di gol e assist, la prima stagione della calciatrice classe ‘99 nel campionato inglese è stata, almeno a livello individuale, comunque positiva e caratterizzata da ottime prestazioni, che le hanno permesso di vincere il premio di miglior giocatrice del Manchester United.

A dimostrare la buona stagione di Batlle è il fatto che la numero 17 delle Red Devils è entrata nella top5 delle classifiche di diverse statistiche della WSL 2020-21 (dati di FBref.com): seconda per numero di contrasti (74), ma solo quinta nella classifica dei contrasti vinti (41); terza nelle palle al piede nell’ultima trequarti (39, a parimerito con la compagna di club Ella Toone), nella percentuale di pressing riusciti (43,9%) e anche nelle rimesse in gioco effettuate (246); quarta nelle palle al piede progressive (129); quinta per numero di blocchi (50).

Inoltre, è sesta nella classifica dei tunnel (4) e in quella dei passaggi progressivi (121, a parimerito con il terzino dell’Arsenal Katie McCabe). Proprio per quel che riguarda quest’ultimo dato, al momento della pausa invernale, secondo StatsBomb, Batlle aveva una media di 7.42 passaggi progressivi: meglio di lei solo Lucy Bronze, con una media di 8.06.

Ad evidenziare l’ottima stagione di Batlle lo scorso anno è anche il suo punteggio al fantacalcio della WSL, ShePlays. La spagnola ha totalizzato 162 punti, risultando il decimo miglior difensore e la sesta miglior giocatrice dello United.

In generale, contando le giocatrici di tutti i ruoli, risulta ventinovesima. Nessuna calciatrice al debutto in WSL ha ottenuto un punteggio migliore.

Il fantacalcio è un gioco in cui gol e assist influenzano fortemente i punteggi delle giocatrici. Il fatto che Batlle abbia ottenuto un punteggio così alto nonostante abbia chiuso la stagione con zero gol e assist dimostra la costanza nelle prestazioni della spagnola.

Nonostante le ottime prestazioni, però, “the Spanish Queen”, come è stata soprannominata da tifosi e compagne di squadra, molto spesso non è stata presa in considerazione nelle top XI delle singole giornate di campionato. Inoltre, non è stata inclusa nella shortlist del Women’s PFA Young Player of the Year, ovvero il premio di miglior giovane del campionato inglese.

Se in questa stagione riuscirà ad essere più decisiva anche dal punto di vista dei gol e degli assist, potrà dare un contributo importante alla squadra per ottenere ciò che è sfuggito lo scorso anno: la qualificazione in Champions League.

Martina Pozzoli

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