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NWSL: la stabilità di Rachel Daly, le mamme di Orlando e la crescita di Sophia Smith

Nell’ultimo weekend appena concluso, la NWSL ha portato in scena un turno ancora più breve del previsto prima dell’insolita pausa di due settimane. Nonostante la diciannovesima giornata di campionato prevedesse infatti quattro gare su cinque, solo tre partite si sono disputate tra venerdì e domenica.

Washington Spirit – OL Reign, programmata per Domenica 12 Settembre, non ha avuto luogo a causa dell’ennesima tegola caduta sulla squadra di Trinity Rodman. Mentre proseguono le discussioni riguardanti la nuova presidenza del club, Washington Spirit ha testimoniato in settimana l’insorgenza di almeno quattro casi di positività al COVID. L’evento problematico ha quindi reso noto anche che buona parte del roster è al momento ancora volutamente non vaccinata, contrariamente ai restanti club nella lega.

Dopo aver posticipato dunque la gara precedente che Washington avrebbe dovuto disputare contro il Portland Thorns, la NWSL ha ufficialmente annullato la partita domestica contro il Reign, decretando la vittoria a tavolino per 3-0 della squadra di Laura Harvey. Il comunicato della lega annuncia un’infrazione dei protocolli medici da parte del club di Washington ma non è ancora chiaro a quale evento faccia riferimento.

Adesso anche il Portland richiede legittimamente i 3 punti per la propria partita posticipata.

Nel nome di Rachel Daly [Houston Dash – Chicago Red Stars 1-1]

Houston Dash non sarà riuscito a concludere la gara portando a casa i 3 punti ma si aggrappa alla consapevolezza di poter continuare a inseguire un posto ai play-off costruendo il suo restante percorso sulle solide basi del capitano Rachel Daly.

Fin dal suo ritorno dopo la pausa olimpica, Daly ha dimostrato partita dopo partita quanto indispensabile sia ormai la sua presenza in squadra. Capitano intelligente e visionario, fulcro dell’intera formazione in campo e trasformista delle posizioni, Daly è al momento l’ossatura di Houston.

Il ritorno di Kristie Mewis ha però anche permesso a Daly di riprendere con maggiore sicurezza il suo posto in attacco e i risultati si sono presto notati. Al 22’ del primo tempo, proprio Mewis nella sua metà campo, scorge Daly pronta a insinuarsi tra le linee avversarie. La backline di Chicago è ancora troppo alta e il lancio lungo di Mewis innesta lo scatto dell’attaccante inglese che supera brillantemente il duello con Tierna Davidson e batte l’estremo difensore avversario con freddezza.

La leadership di Daly sul terreno di gioco resta indiscussa per novanta minuti. Gli spazi aperti nei suoi movimenti senza palla, la sua capacità di occupare sempre posizioni vantaggiose, sono tutti aspetti che rendono il capitano un perno per il gioco di Houston.

Dagli sviluppi di un calcio di punizione e di una respinta di Jane Campbell, Chicago trova la rete del pareggio quando Casey Krueger sfugge al controllo di Abby Dahlkemper e impatta di testa con sicurezza. Ma Rachel Daly non lascia la presa sulla gara fino al triplice fischio, quando la sua concentrazione si riversa immediatamente sulla partita successiva.

Le Mamme del Gol di Orlando [Orlando Pride – Racing Louisville 3-1]

Per anni si è creduto che la donna dovesse scegliere tra la propria carriera professionale e la maternità. Principalmente perché si crede anche che la responsabilità di un figlio possa compromettere la produttività della lavoratrice.

L’Orlando Pride sembra aver fatto della smentita di questa credenza una missione personale. Con ben quattro mamme in squadra, l’Orlando sta disputando la sua migliore stagione da anni, con un organico più unito che mai ma soprattutto con la rinascita di Sydney Leroux.

L’attaccante 31enne madre di due bambini guida al momento la classifica marcatrici dell’NWSL con 8 reti e 2 assist all’attivo. Ma è il cinismo offensivo a rendere Leroux una straordinaria punta di sfondamento e al tempo stesso chiave per la costruzione offensiva complessiva.

Dopo aver subito la pericolosità di Louisville per la prima mezz’ora, Sydney Leroux prende le redini della partita con uno scatto in velocità che le permette di sfuggire alla copertura difensiva della formazione ospite. Il diagonale rasoterra trova la respinta di Michelle Betos tra i pali, ma Leroux ancora attiva recupera il possesso e dopo aver eluso il confronto di ben tre difensori, trova dal limite dell’area un tiro sul quale Betos non può arrivare e che mette la palla nell’angolino basso della rete. È un’azione totalmente personale per Leroux che in quel momento carica l’intera squadra sulle spalle e cambia il volto della gara.

Dopo il raddoppio di Marta infatti, nella seconda frazione Leroux è ancora protagonista e questa volta in tandem con un’altra mamma della squadra, Alex Morgan. Di ritorno dall’infortunio rimediato in Nazionale proprio alle Olimpiadi, a Morgan bastano solo quattro minuti per ritrovare l’ottima sintonia con la compagna di reparto e rispolverare il fiuto del gol con cui aveva iniziato la stagione.

Sydney Leroux diventa supporto indispensabile per Morgan e se il primo tentativo di assist tra le linee non riesce, Leroux ci riprova dopo pochi istanti. Pregevole è il movimento senza palla della striker della Uswnt, che evita intelligentemente il fuorigioco ma torna disponibile e libera sulla linea della backline, indisturbata. Posizionando il corpo proprio per la ricezione del passaggio, Alex Morgan raccoglie il servizio della compagna e con esperienza batte Betos sul secondo palo.

Colonne del team di Orlando sono come sempre Ali Krieger e Ashlyn Harris (quest’ultima al momento fuori per infortunio), anche loro recentemente mamme della piccola Sloane. Se questi sono gli esempi, la nuova generazione del Pride sembra già promettente.

La scalata di Sophia Smith [North Carolina Courage – Portland Thorns 0-1]

Il “classico” dell’NWSL viene conquistato dalla capolista Portland Thorns ma segna soprattutto un altro passo di Sophia Smith nel suo cammino verso la grandezza.

Il talento della giovane promessa del Portland e degli Stati Uniti non è mai stato un dubbio ma la presenza in NWSL sta concedendo alla calciatrice di sviluppare la maturità del suo gioco e il crescente numero di gol ne è la dimostrazione.

La sfida al vertice tra Thorns e Courage ha rispettato la tradizione di questa partita, e nonostante l’inizio di stagione debole, la squadra del North Carolina si sta rivelando ancora una volta l’avversaria più temibile per il Portland.

È proprio Sophia Smith però a interrompere l’equilibrio della gara quando, raccogliendo un lancio preciso di Christine Sinclair, supera in velocità in area la backline del Courage e con un delizioso tocco leggero batte Casey Murphy sul primo palo. La particolarità della rete di Smith sta proprio nell’esperienza con cui l’attaccante si rapporta al confronto con l’estremo difensore. Se infatti il secondo palo offriva maggiori possibilità e spazi, la scelta di Smith di affrontare Murphy all’interno è rischiosa ma il tocco delicato e sottile della giocatrice lo rende quasi semplice. E basta quello al Portland per aggiudicarsi lo scontro diretto.

La NWSL va in pausa con questa situazione in classifica:

SquadrePGPunti
Portland Thorns1735
OL Reign1932
North Carolina Courage1829
Orlando Pride1928
Chicago Red Stars1926
Washington Spirit 1723
Houston Dash 1823
NJ/NY Gotham FC1722
Racing Louisville1817
Kansas City NWSL1811

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