Era solo questione di tempo prima che la vita di Nadia Nadim trovasse in un film documentario un nuovo narratore pronto a raccontarla. In un periodo in cui questo genere mediatico sta puntando i propri riflettori sul calcio femminile, “Nadia” ci presenta una storia che abbiamo bisogno di riascoltare, oggi più di ieri.
In una produzione congiunta tra l’agenzia di Nadia Nadim stessa, la Neverland MGMT, e la regista del progetto Anissa Bonnefont, il docu-film della durata di 90 minuti verrà presentato in anteprima sul grande schermo del cinema Beau Regard a Parigi Lunedì 4 Ottobre. Il film verrà poi trasmesso il 6 Ottobre in televisione dalla rete che ne ha finanziato la realizzazione, vale a dire Canal+.
“Nadia” rappresenta un’opera che oggi più che mai si rivela attuale sia per il contesto in cui si dispiega che per la personalità di Nadim.
Proprio nella drammaticità di un momento storico in cui i Talebani hanno ripreso il controllo di alcune città cardine dell’Afghanistan, relegando nuovamente la figura della donna tra le mura domestiche, il documentario racconterà il percorso di una sopravvissuta che ha già vissuto lo stesso incubo ma che grazie al coraggio di sua madre in primis e alla successione di eventi favorevoli, ha cambiato il suo destino.
Il lavoro della regista francese Bonnefont appare imponente. Contro le avversità imposte dalla pandemia, Bonnefont ha seguito e conosciuto Nadia Nadim per più di un anno e mezzo, costruendo con lei non solo un rapporto professionale ma soprattutto umano. Attraverso le sue origini, la fuga dall’Afghanistan dopo l’assassinio di suo padre, la vita in un campo per rifugiati in Danimarca, l’epifania del calcio e gli studi per diventare chirurgo ricostruttivo, Nadim ha accompagnato la regista tra le tappe più significative del suo passato, di cui la calciatrice ora è il risultato.
Il film porterà in scena anche il presente dell’atleta, compresa la vittoria del campionato con la maglia del Paris Saint Germain. “Nadia” intende trasmettere il coraggio, la resilienza e la forza di reinventare la sua vita di una donna che custodisce una storia difficile da immaginare.
Fermata proprio poche settimane fa dalla rottura del crociato, durante la partita di NWSL tra Racing Louisville e Orlando Pride, Nadim è pronta a rialzarsi ancora una volta, per continuare a inseguire quei sogni che merita di realizzare. E questo film probabilmente mostrerà con chiarezza che non ci sono ostacoli per la volontà di Nadia Nadim.
