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La Juventus vince 4-1 e passa il turno di UEFA Women’s Champions League

Secondo successo consecutivo per la Juventus che con una Bonansea in grande spolvero batte il St. Polten per 4-1 e passa il turno. Dopo la larga vittoria sul Kamenica, Montemurro ripropone la stessa formazione, cambiando solo il terzino desto: Peyraud Magnin tra i pali difesa da Gama e Salvai, sulle corsie Boattin alla centesima presenza in bianconero e Hyyrynen; le chiavi del centrocampo ancora a Zamanian che fa reparto con Caruso e Rosucci; in avanti, da sinistra a destra, Cernoia, Girelli e Bonansea. Il St. Polten si posiziona in maniera speculare.

Sono proprio le austriache al primo minuto ad affacciarsi in avanti quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Balog conclude verso la porta ma non la trova. La risposta della Juventus passa da una punizione di Zamanian, al quinto minuto, che trova la testa di Gama ma anche il portiere avversario pronto. Al minuto otto, dopo aver subito un innocente tiro dalla distanza, Peyraud Magnin lancia verso Hyyrynen cadendo e dà il via ad una ripartenza da manuale: il lancio lungo della finlandese trova Caruso a sinistra che è brava a servire Bonansea che fa 1-0. Al dodicesimo poi è Balog con una deviazione determinante a negare la doppietta alla numero 11 bianconera.

Al quarto d’ora inizia a carburare Zver che prima viene lanciata a rete e fermata dal fuorigioco e poi tenta il tiro dalla distanza. Il St. Polten insiste chiamando in causa Peyraud Magnin più di una volta. Al minuto ’33 è Bonansea che spende il fallo tattico per fermare un’invitante ripartenza avversaria e, a pochi minuti dalla fine del primo tempo, la traversa neutralizza la punizione della numero 24.

L’apertura della seconda frazione di gioco è a tinte bianconere anche se l’occasione più ghiotta è del ST. Polten con Zver al 49′. Al minuto cinquantadue però, Barbara Bonansea, sfruttando un lancio di Zamanian spedisce la palla in rete con un furbo pallonetto di pregevole fattura. Le austriache provano a reagire trovando l’opposizione di Salvai prima e di Gama poi. Dieci minuti dopo, su assist di una onnipresente Bonansea, timbra il cartellino anche Girelli davanti alla porta.

Il St. Polten però non si arrende e al 66′ trova il gol con Enzinger che di testa svetta in mezzo alla difesa e supera Peyraud Magnin .Ci prova anche al ’76 Mikolajovà ma la parata è facile. Al novantesimo la neoentrata Bonfantini tenta di calare il poker ma il portiere ci mette una pezza ritardando solo di poco il 4-1 realizzato da Hurtig.

ST. POLTEN (4-3-3): Kresche; Tabotta (58′ Makas), Biroovà, Balog, Hamidovic; Meyer, Eder(83′ Klein), Mikolajovà; Zver, Brunnthaler (58′ Bereuter), Enzinger. All. Schulte.

JUVENTUS (4-3-3): Peyraud Magnin; Hyyrynen (72′ Lundorf), Gama, Salvai, Boattin; Rosucci, Zamanian (72′ Perdsen), Caruso (87′ Staskova); Bonansea (72′ Hurtig), Girelli, Cernoia (87′ Bonfantini) . All. Montemurro.

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