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Intervista a Vincenzo La Marca, responsabile marketing e commerciale del Napoli Femminile

Il Napoli Femminile in ritiro a Rivisondoli è al lavoro per preparare al meglio la nuova stagione che vedrà la squadra campana ancora protagonista nella Serie A femminile.

In questa estate la società è stata molto attiva sul mercato per consegnare a mister Alessandro Pistolesi una formazione che possa far meglio dello scorso anno e scalare le gerarchie nella massima serie calcistica femminile.

Non solo il progetto tecnico sta crescendo, ma sono stati fatti passi avanti anche da un punto di vista del business. Nelle settimane scorse il club partenopeo ha siglato un nuovo importante accordo di sponsorizzazione con Expert Napoli. Il brand che del Gruppo Trilogs è diventato lo sponsor principale del Napoli Femminile e il suo logo comparirà sulle maglie di Eleonora Goldoni e compagne per i prossimi due anni.

Expert Napoli, già retro sponsor di maglia, delle calciatrici azzurre, ha voluto ampliare la sua collaborazione. Un segno importante che testimonia come il calcio femminile cresce e inizia a crearsi un suo perimetro di riferimento nell’ambito degli accordi commerciali.

Un elemento questo fondamentale per la crescita e lo sviluppo di tutto il calcio italiano. Di questo e di tanto altor ancora ne abbiamo parlato con Vincenzo La Marca, responsabile marketing e commerciale del Napoli femminile.

Come nasce l’accordo di sponsorizzazione con Expert Napoli?

“L’accordo di sponsorizzazione con Expert Napoli nasce da alcuni colloqui preliminari con Massimo Pede e Carlo Parente che sono rimasti molto colpiti dal progetto Napoli Femminile. Hanno deciso di supportare il progetto con una sponsorizzazione sul retro della maglia, diventando back jersey ufficiale del club.  Hanno avuto moltissima fiducia in noi, anche perché in quel momento la squadra aveva in campionato solo un punto in classifica occupando l’ultima posizione. È stato per noi un partner portafortuna perché da quando abbiamo avviato la collaborazione c’è stato un vero e proprio cambio di passo che ci ha portati alla salvezza.

Ci sono state diverse sinergie dal punto di vista del marketing e della comunicazione tra queste due realtà e sin da subito Expert Napoli voleva dare un forte impatto importante a questa sponsorizzazione. Il calcio femminile sta crescendo in modo esponenziale a livello mediatico che come fanbase aggregata social e questo interessa molto ai partner. Da qui il cambio da back a jersey sponsor con un contratto di durata biennale.

La partnership con Expert Napoli è importante anche perché il Napoli Femminile da tantissimi anni aveva come main sponsor brand legati alla proprietà, come Carpisa, Yamamay. Aver sottoscritto questo nuovo accordo mi rende orgoglioso e per questo ringrazio l’amministratore delegato Francesco Tripodi, insieme abbiamo condotto questa trattativa in maniera impeccabile e professionale”.

Il calcio femminile negli ultimi anni ha aumentato nettamente la sua visibilità. C’è un reale interesse crescente da parte di sponsor e investitori nei confronti di questa disciplina?

“Gli sponsor si stanno sempre di più avvicinando a questo mondo perché il femminile si sta creando un suo spazio, un suo target di riferimento, che cresce, si amplia e nasce così anche una sorta di fidelizzazione da parte di tifosi e appassionati e di conseguenza anche propri partner dedicati . Questo porterà l’universo del calcio femminile a crescere di più nei prossimi cinque anni”.

Il Napoli Femminile è una delle poche società che non gode del supporto di un club maschile. Quanto incide questo aspetto nella ricerca di partner commerciali?

“Il Napoli non ha alle spalle una società maschile e in un primo momento pensavo fosse uno svantaggio, ma poi conoscendo questa realtà al suo interno mi son accorto che questa società è un esempio. Il Napoli è uno dei pochi club che può contare su un azionariato diffuso. Ci sono più di venti soci che contribuiscono al progetto e a questo sogno. Raffaele Carlino dice sempre che lui si sente il presidente di tanti presidenti. Persone che oltre alla passione hanno intravisto anche delle opportunità”.

Lei ha lavorato nel calcio maschile, ci può dire come è stato il suo primo impatto nel femminile?

“Ho lavorato sette anni come responsabile marketing e comunicazione alla Pro Vercelli. Provengo dal calcio maschile e mi sono accorto che il femminile è un mondo molto diverso. All’inizio è stato faticoso perché ero abituato a lavorare in una certa maniera ma dopo un mese sono riuscito ad entrare nel meccanismo del femminile e sono rimasto folgorato. Mi sono emozionato molto per la sensibilità di queste ragazze, la voglia, la determinazione che mettono per raggiungere risultati importanti, ma anche nell’esporsi mediaticamente. A questo non erano abituate ma lo fanno sempre con tanta determinazione e volontà. Stanno crescendo anche loro da un punto di vista della comunicazione”.

 Giuseppe Berardi
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