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Intervista esclusiva a Maria Grazia Ladu, capitana di una società gloriosa

Maria Grazia Ladu

Maria Grazia Ladu, a soli 20 anni, è già capitana di una squadra gloriosa come la Sassari Torres. Con la maglia rossoblù, finora l’unica della sua carriera, è ormai al suo ottavo anno consecutivo. Attesa adesso da un importante campionato di Serie B, Ladu ha voluto raccontarci suoi propositi e ambizioni, nel calcio ma non solo. Questa la nostra intervista esclusiva alla capitana torresina:

Vi aspetta una stagione molto importante: quali sono i vostri obiettivi? Punterete alla promozione in Serie A?

“Sicuramente sarà una stagione di un livello differente, sarà più tosta ma siamo pronte a iniziare. Punteremo sicuramente a fare del nostro meglio per ottenere il miglior risultato possibile”.

In sede di mercato la Torres è stata finora molto attiva. Hai già avuto modo di conoscere le nuove compagne? Ti ha sorpreso qualche colpo in particolare?

“Ancora non ho potuto conoscere le mie compagne, anche se qualcuna delle nuove ho avuto modo di conoscerle in passato, ma ci vedremo a breve per iniziare la preparazione”.

Tanti ingressi in rosa dicevamo, ma anche un addio importante, quello di Jelena Marenic. Cosa significa avere perso la vostra bomber? Sappiamo poi che voi due avete un bel rapporto: vi siete dette qualcosa alla sua partenza?

“Sì, mi dispiace molto per l’addio di Jelena. Oltre ad essere una mia amica è anche mia figlioccia, il rapporto quindi va anche oltre il calcio. Sappiamo entrambe che il mondo del calcio è così, magari giocheremo di nuovo insieme, magari no, ma resteremo sempre noi”.

Questo sarà per te l’ottavo anno da calciatrice della Torres. Quali sono le sensazioni alla riconferma? Hai mai pensato, ora o in passato, di provare un altro tipo di esperienza?

“Sì, ormai è davvero da tanti anni che sono qui. Mi trovo bene, sono legata a questa città e mi sento a casa. Certo, ho preso in considerazione anche altre asperienze ma finora ho scelto di rimanere qui”.

A soli 20 anni sei già la capitana della squadra. Senti una certa responsabilità nel dovere rappresentare una società tanto gloriosa come la Torres?

“Certo, è senza dubbio una bella responsabilità, soprattutto se ripenso alla storia di questa società. Lo farò cercando sempre di aiutare le mie compagne e soprattutto rimanendo sempre la stessa persona che sono anche senza la fascia”.

Raccontaci di più sulla tua posizione in campo. Quali sono i compiti che ti affida il mister? Dove credi di potere ancora migliorare per fare un ulteriore salto di qualità?

“La scorsa stagione ho fatto il terzino. Un ruolo nuovo ma che mi ha fatto crescere tanto. Sicuramente posso sfruttare molto meglio la mia velocità, ho una visione di campo totalmente diversa rispetto agli attaccanti. Devo migliorare ancora, ad esempio devo imparare a essere più lucida nell’ultimo passaggio”.

Oltre all’attività sportiva, di cosa sono fatte le tue giornate? Stai proseguendo gli studi?

“Sì, ho quasi concluso il primo anno di Scienze Motorie. Il mio sogno è quello di fare l’ostetrica ma per gli altri impegni che ho per adesso mi viene un po’ difficile seguire i tirocini. Quindi, penso che concluderò dove ho già iniziato e magari un domani, perché no, una seconda laurea”.

Quali sono, in generale, i tuoi propositi per il futuro?

“Nel mio futuro adesso ci vedo il calcio. Spero di poter arrivare ad alti livelli e di rivestire la maglia della nazionale”.

Manfredi Maria Tuttoilmondo
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Si ringrazia la società Sassari Torres per la concessione delle foto

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