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Il Canada ottiene la terza semifinale olimpica consecutiva

L’urlo di liberazione e le lacrime. Un finale drammatico ha deciso la sfida tra Canada e Brasile, chiusa soltanto dai tiri di rigore dopo oltre 120 minuti di grandi emozioni. Il Miyagy Stadium ha fatto da cornice ad uno splendido quarto di finale tra due Nazionali molto diverse per schieramento tattico e filosofia di gioco.

Il Brasile privilegia il possesso palla, sfruttando abilmente la spinta propulsiva di Tamires sulla corsia sinistra. Sul fronte opposto, le canadesi fanno affidamento alla capacità di Sinclair di mettere ordine in mezzo al campo, nel tentativo costante di lanciare negli spazi le punte Beckie e Prince. Per quanto riguarda la terna, la direzione di gara è affidata a Stephanie Frappart; figura tra le assistenti l’italiana Manuela Nicolosi.

Il match vive di tanti momenti ad alta intensità. La prima grande occasione cade al minuto 20 con uno splendido corridoio di Quinn per Lawrence, che serve Sinclair al centro dell’area di rigore. La trequartista sbaglia però il controllo, consegnando il pallone alla presa sicura di Barbara. Sempre il Canada, cinque minuti dopo, si libera per andare al tiro con la sponda di Beckie per Fleming, che calcia però a lato dai 25 metri.

Dopo una buona prima mezz’ora delle canadesi, si accende finalmente il Brasile. Al minuto 40, le canadesi rischiano di farsi male da sole. Gilles perde un pallone sanguinoso in difesa, Debinha recupera e si invola verso la porta avversaria. Labbe si oppone prontamente, dando inizio alla sua giornata di gloria.

Nel secondo tempo, il Brasile fa gioco ma il Canada sa rendersi pericoloso. Al 60esimo, le nordamericane trovano la loro migliore occasione. Dagli sviluppi di un calcio piazzato, Gilles anticipa Bruna e colpisce di testa; la palla sbatte sulla traversa e rientra in campo.

Debinha non punge, Marta non illumina. L’ingresso di Ludmila per Beatriz cambia però le carte in tavola, rendendo il Brasile squadra imprevedibile. Poco prima del triplice fischio, esattamente al minuto 92, Erika lancia Ludmila verso la porta canadese. L’attaccante brasiliana tocca con la punta del piede per anticipare Labbe, ma la portiera alza il muro. La sua uscita a presa bassa è puntualissima.

Terminati i tempi regolamentari, il primo supplementare si apre con un’azione in fotocopia alla precedente. Siamo al minuto 99, stavolta Buchanan non legge la traiettoria di un lancio lungo, così Ludmila può inserirsi e tentare nuovamente l’anticipo su Labbe. La portiera canadese si getta a capofitto prendendo il pallone con un grande intervento.

Nonostante il Brasile abbia una chiara supremazia, il Canada sembra potere resistere. Potrebbe però crollare da un momento all’altro: a sessanta secondi dal termine, Erika stacca infatti di testa, ma Labbe è in stato di grazia e respinge in angolo. Frappart manda le squadre ai tiri di rigore. Le canadesi possono respirare, le brasiliane cominciano a temere il peggio.

La serie dei tiri si apre con la battuta di Sinclair: traiettoria leggibile, Barbara si distende e para. L’altra protagonista della vigilia, Marta, è invece fredda e spiazza Labbe. Si va avanti senza nuovi errori sino al quarto tiro della sequenza: il punteggio è di 3 a 2 per il Brasile.

Il Canada deve recuperare e difatti Leon non tradisce. Andressa deve replicare ma il suo tiro è prevedibile e Labbe può respingere. Il copione si ripete al tiro successivo, il quinto ed ultimo: Gilles spiazza Barbara, Rafaelle si lascia ipnotizzare: 4 a 3 per le canadesi. Frappart fischia per l’ultima volta, Labbe viene sommersa da tutta la squadra. Il Brasile non sembra crederci, Marta prova a risollevare le compagne ma anche lei ha gli occhi lucidi.

Manfredi Maria Tuttoilmondo
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