Una partita senza storia. L’Olanda spazza via la Cina con il risultato di 8 a 2, si conferma prima classificata del Gruppo F e conserva una spaventosa media di 7 gol a partita. D’altra parte, la Nazionale di Jia Xiuquan dovrà salutare il Torneo Olimpico essendosi piazzata come peggiore terza delle tre.

Nella splendida cornice dello Yokohama Stadium, l’Olanda si contende il primo posto con il Brasile. Dopo il pirotecnico 3 a 3 tra le due Nazionali, Olanda e Brasile sono appaiate a quota 4 punti. L’Olanda parte con una migliore differenza reti, ma il Brasile potrebbe dilagare contro uno Zambia in grande difficoltà difensiva. Mister Wiegman-Glotzbach non vuole quindi accontentarsi: bisogna vincere possibilmente segnando tanto.

Detto fatto. Minuto 12, la verticale perfetta di Groenen consente a van de Sanden di presentarsi a tu per tu con la portiera Shimeng. La centravanti del Wolfsburg si allarga, salta Shimeng e deposita comodamente in rete. La Cina ha però un sussulto al minuto 28, con Shuang Wang che vince un rimpallo e serve Wang Shashan. L’attaccante della Nazionale cinese difende il possesso dalla pressione di Janssen e supera van Veenendaal calciando di interno piede. 1 a 1 e pareggio cinese.

Da quel momento sarà però un assolo a tinte arancioni. La gioia delle cinesi dura appena sei minuti, perché al 34esimo Janssen completa un grande assist lanciando Beerensteyn in profondità. L’olandese è bravissima a liberarsi della centrale Yuping Lin e ad angolare sul secondo palo. Al secondo minuto di recupero della prima frazione, sempre Beerensteyn addomestica un pallone difficile dalla destra, lo lascia rimbalzare per poi spedirlo in fondo al sacco con una splendida traiettoria a giro: 3 a 1 e rete di pregevolissima fattura.

Nel secondo tempo, l’Olanda si diverte, segna e fa segnare. Al minuto 47, l’esterna van Es, appena entrata, trova al centro dell’area di rigore Lieke Martens. La centravanti colpisce di testa, il pallone rimbalza e termina sotto la traversa, 4 a 1. Al 65esimo, il triangolo tra Lieke Martens e la subentrata Miedema si conclude nella rete della seconda, che trova una fortunosa deviazione di Xiaoxue Wang a spiazzare la sua portiera. Un minuto dopo, la Cina trova il gol della bandiera, con una bella giocata di Wang Shuang che si fa tutto il campo e serve Jing Liu. L’esterna di centrocampo mette al centro e pesca Yanwen Wang, che deve solo spingere in porta il pallone del 5 a 2.

L’Olanda non intende però fermarsi, specialmente con l’ingresso di Miedema. L’attaccante dell’Arsenal confeziona l’assist del 6 a 2 per Lieke Martens (68’). La sua conclusione è debole e centrale, ma Shimeng si lascia passare il pallone sotto le gambe. Ancora due minuti dopo, al 70esimo, Pelova si mette in proprio, scarta Yuping Lin e lascia partire un tiro centrale ma violento. Shimeng non trattiene e l’Olanda fa sette. Chiude infine i conti la solita Miedema, al suo ottavo gol in questo torneo, con una elegantissima conclusione al volo diretta all’angolino basso di sinistra. La partita di Yokohama termina così 8 a 2 in favore delle olandesi.

Certamente, sia Zambia sia Cina non avranno mostrato difese irresistibili, ma la forza d’urto delle olandesi, capaci di segnare tre reti anche al Brasile, resta sbalorditiva. L’Olanda si prepara adesso ad una sfida dal grande fascino: giorno 30 luglio, dalle ore 13, avrà inizio il quarto di finale contro gli Stati Uniti. Si tratterà di una sorta di rematch della finale mondiale del 2019, quando furono le americane ad imporsi con il punteggio di 2-0. Un fatto è chiaro: Miedema e compagne vorranno prendersi un’importante rivincita.

Manfredi Maria Tuttoilmondo
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