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Le motivazioni della separazione tra Rita Guarino e la Juventus

Nel weekend la Serie A femminile ha calato il sipario sul campionato 2020/21, il primo senza pubblico e speriamo anche l’ultimo. La Juventus Women ha chiuso al primo posto vincendo tutte le partite. Nessuna squadra italiana è mai riuscita in questa impresa da quando esistono i tre punti per vittoria. Nemmeno nel calcio maschile.

Un percorso netto ottenuto grazie ad una rosa ben costruita guidata da coach Rita Guarino. L’allenatrice in quattro stagioni ha conquistato un poker di Scudetti, perfezionando di anno in anno una squadra costruita, sì per vincere, ma anche per proporre un bel calcio.

Ieri al termine della partita contro l’Inter, Rita Guarino ha parlato di questo percorso fatto insieme alla Juventus: “L’ultimo giorno è sempre quello più emozionante, ti tocca riavvolgere il nastro e ripercorrere tutta la strada intrapresa. Non ci lasciamo indietro nessuna cosa intentata, ci siamo sempre impegnate al massimo per dar lustro al calcio femminile, siamo felici del percorso che abbiamo fatto”.

Tante vittorie ma anche alcune delusioni e sconfitte pesanti. Guarino ne parla così: “Ci sono stati diversi momenti duri, quando le cose non giravano bene, il secondo anno ad esempio. Il primo anno, dopo 17 vittorie consecutive, infortuni e un calo ci hanno portato a giocare lo spareggio e noi eravamo sopra. Il secondo anno siamo partite perdendo la Supercoppa Italiana e non riuscendo a superare il primo turno in Champions. Lì è nata la vera rivoluzione, abbiamo fatto il salto di qualità grandissimo. Quelle sconfitte sono state lo schiaffo che ci ha risvegliato”

In merito alla separazione tra l’allenatrice e la società, Rita Guarino spiega di chi è la decisione per il cambio di panchina nonostante il recente rinnovo di contratto: “Il presidente (Andrea Agenlli ndr) è una persona lungimirante, che ha sempre accolto il calcio femminile come una sfida. Non ha solo aperto una sezione femminile ma ci ha creduto dal primo giorno. Si chiude un ciclo con me per volontà loro ma per aprirne un altro. Si parte con tutto il percorso fatto in questi anni con continuità per il ciclo che verrà. Si lavorerà in parallelo per questo amato sport”.

Photo LiveMedia/Claudio Benedetto

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