Racing Louisville non intende restare a guardare, neanche nella sua prima partita ufficiale. La new entry della NWSL infatti, al suo esordio nella gara contro l’Orlando Pride di Marta e Ashlyn Harris, ha dimostrato un carattere ammirevole e la volontà di non essere sottovalutata.

Seppure con una squadra in costruzione e un organico che sta imparando ad armonizzare le sue parti, la squadra del Kentucky non si tira indietro da un confronto a viso aperto. Sorprendendo forse anche le stesse rivali dell’Orlando, il Racing Louisville ha aggredito la prima gara del torneo, affidandosi all’esperienza di Yuki Nagasato e Savannah McCaskill e sfiorando il gol già nei primi minuti.

La prontezza di Ashlyn Harris salva il Pride nelle prime battute ma la debuttante Emily Fox approfitta di una difesa fin troppo alta per lanciare Cece Kizer in attacco e impostare la prima rete della storia del club.

L’Orlando Pride prova a svecchiare gli ingranaggi ed entra in partita. Marta e Sydney Leroux alzano il baricentro ma una backline disattenta lascia troppo libera Taylor Kornieck che sfrutta la sua altezza per un facile colpo di testa su cross di Megan Dougherty.

Nel secondo tempo, Ali Krieger sembra sdoppiarsi e coprire tutti gli spazi che riesce a raggiungere. E dopo circa quaranta minuti di equilibrio, all’87’ anche Abigail Kim trova la sua prima rete in NWSL, portando l’Orlando a un passo dalla vittoria.

Ma Louisville non si arrende, non nella sua partita inaugurale, non nel suo stadio. Al 92′ quindi, a una manciata di secondi dal triplice fischio, Brooke Hendrix, ex calciatrice del Brescia, raccoglie un passaggio di testa di Freja Olofsson e in area da distanza ravvicinata batte Harris per un pareggio che profuma di vittoria.

Le luci del Lynn Family Stadium portano in scena uno spettacolo suggestivo, accompagnando le matricole dell’NWSL al traguardo della prima gara.

Rita Ricchiuti

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