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A un anno dal bacio ai Mondiali, Harder e Eriksson sono oggi dei modelli di riferimento

Harder e Eriksson

Pernille Harder torna a parlare del famoso bacio con la compagna Magdalena Eriksson durante il mondiale in Francia

24 giugno 2019, Stadio Parco dei Principi, Parigi. Al termine di Svezia-Canada, ottavo di finale della Coppa del Mondo 2019, le calciatrici gialloblù si dirigono verso gli spalti per incontrare i propri cari. Ed è quello che fa anche Magdalena Eriksson.

Né lei né la sua compagna Pernille Harder potevano immaginare che quel semplice bacio sarebbe diventato virale. L’attaccante danese è tornata a parlare della foto di quel famoso bacio in un’intervista a Fifa.com.

“È stato tutto inaspettato” dice Harder “Innanzitutto, non sapevo che ci fosse un fotografo lì, quindi non sapevo nemmeno esistesse la foto. E poi la reazione è stata semplicemente fantastica”.

Dopo che la foto era diventata virale Harder aveva già 3000 followers in più su Instagram: “È stato bello vedere in realtà quanto sia stato massiccio e positivo il feedback e quanti bei commenti ci siano stati da tutto il mondo. Ha causato molte discussioni, con poca negatività, ed è stato davvero bello”.

Eriksson e Harder si erano conosciute quando giocavano insieme al Linkopings e non hanno mai nascosto la loro relazione, ma è stata quella foto che ha fatto capire alla coppia di essere dei modelli: “Mi rendo conto che siamo dei modelli di riferimento non solo nel calcio, ma anche in quest’area. È qualcosa che abbiamo abbracciato perché sappiamo che siamo fortunate a sentirci sicure e calme nell’essere aperte riguardo alla nostra relazione”.

“Se possiamo aiutare le altre persone a essere se stesse e sentirsi bene nell’essere se stesse vogliamo farlo davvero” continua la stella del Wolfsburg. “Così tante persone mi hanno scritto su Instagram dicendo che ci ammiravano e quanto li avevamo aiutati. È stato allora che ho capito che siamo molto potenti insieme”.

Per questo Harder e Eriksson hanno deciso di aderire a “Play Proud”, una campagna per supportare i giovani LGBTQ+. A spingere la danese a scegliere questa campagna è stata soprattutto l’attenzione per l’istruzione in tenera età: “È molto difficile cambiare la mentalità di qualcuno sull’omosessualità quando ha 20 anni, piuttosto che quando sono solo bambini e possono capire che è normale”.

Nell’intervista Harder parla anche della difficoltà di dover affrontare Eriksson in campo: “Non mi piace [affrontarla] ma solo perché Magda è così fastidiosa come difensore! Onestamente quando siamo in campo non è un problema. Mi dimentico che è la mia ragazza e lei fa lo stesso. Sicuramente lei non si tira indietro!”.

L’aspetto che la classe ‘92 definisce “un po’ strano” è dopo la partita, ma aggiunge: “Siamo davvero di supporto qualunque sia il risultato. Non ha mai causato problemi tra di noi”.

Le due si sono affrontate anche in partite importanti. Nel 2018 era stata Harder a vincere (e segnare) nella semifinale della Champions League che ha eliminato il Chelsea dalla competizione, mentre è stata la Svezia di Eriksson a qualificarsi per il mondiale in Francia proprio ai danni della Danimarca.

Se le due sono abituate a vivere la relazione a distanza, ma le restrizioni dovute alla pandemia di coronavirus ha ulteriormente complicato la situazione, come spiega Harder: “Siamo abituate a stare separate, ovviamente, ma era la sensazione di non sapere quando potevamo stare di nuovo insieme che era difficile in questa situazione”.

Mentre Harder è rimasta in Germania per prepararsi alla ripresa del campionato tedesco, ripartito a fine maggio, Eriksson, capitano del Chelsea, era in Svezia in attesa di sapere di un’eventuale ripartenza della WSL.

Una volta che la FA ha optato per la non ripresa del campionato, e la vittoria del Chelsea, il terzino classe ’93 è volato in Germania, come spiega Harder: “Arrivare in Germania non è stato facile con tutte le restrizioni. E quando finalmente è arrivata qui non potevamo vederci per una settimana perché doveva rimanere in quarantena. È stata sicuramente una lunga strada per arrivare a questo punto”.

Se al mondiale era Eriksson a fare il tifo per Harder, ora sarà la svedese a fare il tifo per la compagna, che si avvia a vincere l’ennesima Bundesliga con la maglia del Wolfsburg.

Martina Pozzoli

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