Jackie Groenen ha annunciato entusiasta attraverso i suoi canali social l’accordo di sponsorizzazione con il brand americano Nike

Quando vesti la maglia numero 14 dell’Olanda non puoi essere una giocatrice comune. Quel numero e la divisa color Orange sono riconosciuti in tutto il mondo come il simbolo di Johan Cruijff, modello calcistico intergenerazionale. Nel calcio femminile tutti gli olandesi associano il numero a Jackie Groenen, centrocampista classe 1994. La calciatrice del Manchester United ha annunciato attraverso i suoi canali social l’accordo con Nike, già sponsor della sua selezione nazionale.

Groenen salì alla ribalta in occasione degli Europei casalinghi del 2017. Trascinò la sua Nazionale alla vittoria partendo sempre da titolare e guidando il centrocampo. Al termine della manifestazione la UEFA la inserì tra le undici miglior giocatrici. “La mia popolarità in Olanda è cresciuta enormemente dopo la conquista dell’Europeo. Non posso più pensare di andare a fare la spesa senza essere riconosciuta!”. Pensare che la centrocampista è stata vicina anche alla nazionale belga, dato che è cresciuta a Poppel (Belgio), dopo esser nata a Tilburg (Olanda).

Dopo aver giocato con le giovanili olandesi, nel 2014 la federazione belga chiese alla FIFA di renderla convocabile, richiesta che venne rifiutata dato che ufficialmente Groenen non aveva il passaporto di quella nazione.

Se i tifosi olandesi e non solo possono apprezzare il talento di Groenen, il merito va a sua sorella maggiore Merel. Le due calciatrici hanno un anno di differenza e Jackie ha seguito le orme di Merel sul rettangolo verde e nell’approdo in Germania all’SGS Essen nel 2011.

Oltre al pallone, l’altra grande passione giovanile di Jackie è il judo. “Ripensandoci fare judo fu una delle decisioni migliori che potessi prendere. Il mio stile di gioco ne è stato influenzato, anche all’Ajax lo fanno praticare ai bambini e lo consiglio anche alle giovani calciatrici. Non è solo una questione di forza, ma di come si utilizza il corpo.” Campionessa nazionale fino all’Under 17, arrivò terza in Europa nella categoria riservata a coloro che pesano meno di 40 kg. La sua carriera da judoka terminò una volta passata al Duisburg, quando si ruppe l’anca facendo judo prima di una partita.

Nonostante l’infortunio, in Germania attirò l’attenzione degli scout stranieri e nel 2014 passò al Chelsea. Con le Blues disputò 20 partite, segnando anche 2 reti, ma non bastarono per ottenere la conferma dopo sedici mesi in Inghilterra. “Era la prima volta che lasciavo casa, è stato difficile. Quando giocavo in Germania vivevo ancora con i miei genitori”. La stagione successiva tornò in Germania al FFC Franforte. Sul Meno l’olandese si affermò come calciatrice, compiendo il definitivo salto di qualità e fiducia che le permise di essere decisiva anche con la maglia Orange.

Il 2019 fu un anno decisivo per lei. Con l’Olanda partecipò ai Mondiali francesi, segnando anche la rete decisiva per la conquista della finale nei supplementari contro la Svezia. Groenen mitigò la delusione per la sconfitta nella partita decisiva della competizione contro gli Stati Uniti con il trasferimento al Manchester United, sua squadra del cuore. “Cosa sognavi da piccola?” ha commentato così il passaggio ai Red Devils in un post social che la ritraeva piccola e sorridente con la maglia del Manchester United.

Il club inglese ha affidato a Casey Stoney, attuale allenatrice ed ex stella delle Lionesses, la costruzione della squadra e ha ritenuto l’acquisto di Groenen come fondamentale. Attualmente occupano il quarto posto nella FA Barclay’s Women’s Super League, alle spalle delle superpotenze Manchester City, Chelsea ed Arsenal. La posizione non desta preoccupazione alla centrocampista olandese: “Molte persone si dimenticano che è la nostra prima stagione in WSL e molte ragazze erano all’esordio in questa competizione. “

Centrocampista di enormi qualità tecniche e carisma, Groenen vuole portare la sua squadra del cuore ai vertici del calcio femminile europeo. Lo farà supportata dal brand Nike, così come continuerà a vestire la maglia Orange col celebre baffo sul petto.

Federica Iannucci
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