Il rinvio di un anno delle Olimpiadi comporta ripercussioni su ogni squadra e ogni calciatrice. Alex Morgan, però, potrebbe essere l’unica a giovarne

Ormai è ufficiale: a causa della grave emergenza coronavirus, le Olimpiadi sono state rinviate al 2021. Questo genererà inevitabilmente una serie di conseguenze a catena che andranno a toccare tutte le nazioni partecipanti.

Se andiamo a vedere il caso della USWNT, ad esempio, spostare le Olimpiadi, benché solo di un anno, significherà rimettere in discussione un roster di calciatrici che era ormai dato quasi per certo.

Questo per un motivo che potrà sembrare banale, ma che è ben lontano dall’esserlo. Tante di quelle calciatrici che sono un po’ i punti saldi della squadra, come ad esempio Rapinoe, Krieger e Sauerbrunn si presenterebbero alle Olimpiadi 2021 con 37 anni anziché 36. E in questo caso la differenza di un anno è tutt’altro che irrilevante.

Allo stesso tempo, però, nel caso di Alex Morgan questo anno di attesa potrebbe rivelarsi anzi una fortuna. La calciatrice, infatti, dovrebbe partorire ad aprile 2020. Nonostante si sia sempre detta determinata a fare davvero tutto il possibile per riuscire comunque a partecipare alle Olimpiadi di questa estate, il tempo non era affatto dalla sua parte.

Riuscire ad avere un tempo di recupero post-parto così breve sarebbe stata davvero un’impresa titanica. Aggiungendo poi che la decisione di Andonovski sarebbe stata fra l’investire su una Morgan in forma non ottimale o su una delle tantissime altre ottime calciatrici a sua disposizione. È chiaro che il rischio di non vedere Morgan alle Olimpiadi non era poi così remoto.

Nel 2021, invece, la neo-mamma avrà 32 anni (età già più favorevole rispetto a quella di molte altre colleghe) e avrà avuto un anno intero per tornare in tutta la sua forza.

Martina Cappai

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