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Se cerchi, trophy: quando la gara la vinci ma il trofeo lo perdi

Portafoglio, telefono e chiavi di casa: la santissima trinità dei viaggiatori, il minimo indispensabile per non dover chiedere il diritto di asilo come Esmeralda a Notre Dame. Certo, se oltre a queste tre avete anche un borsone con dentro due premi, come il France Football e il Fifa the Best, forse sarebbe il caso di estendere anche a quelli l’occhio vigile della vostra sorveglianza. Peccato che Wendie Renard ci abbia pensato troppo tardi.

Nel suo appello su Twitter, la capitana della Nazionale Francese e dell’Olympique Lione spiega di essere partita in treno da Parigi alle 9.56 del 3 gennaio, per arrivare alle 12 a Lione. La stazione Part-Dieu della città francese, è diventata però stazione Mon-Dieu nel momento esatto in cui la giocatrice si è accorta di aver dimenticato sul treno il borsone contenente i premi.

Lo staff delle ferrovie francesi le ha subito ritrovato la valigia in questione ma, con grande sconforto della giocatrice, il premio The best era sparito.

Gli aspetti più sconvolgenti di questa vicenda sono due. Il primo non vi sconvolgerà nemmeno tanto, se avete avuto occasione di farvi una cultura su programmi di DMAX come Affari in valigia o Affare fatto: molte persone si ricordano le poesie che imparano in quarta elementare, ma si dimenticano l’inverosimile sui treni. Non solo gioielli, ma anche pellicce di volpe, computer, fedi nuziali, protesi e sì, anche trofei.

La seconda sconvolgente verità è che gli sportivi che danno ai trofei la stessa importanza che vostra nonna dà alla frase “no grazie sono a dieta” sono veramente tanti. Il tennis in particolare deve essere uno degli sport in cui le coppe sono come il coniglio pasquale della Lindor: carta d’orata fuori e cioccolata dentro.

Non si spiega altrimenti come Boris Becker, ex campione tedesco, non trovi più 5 delle 6 coppe del Grand Slam (3 Wimbledon e 2 Australian Open) e l’oro Olimpico in doppio vinti nella sua carriera. L’Italia ha in Adriano Panatta il proprio rappresentate invece, il quale ha smarrito Coppa Davis, Roland Garros e Internazionali d’Italia. Non che questo sia un problema solo degli uomini. Serena Williams ha vinto in carriera 72 tornei WTA e 23 Grand Slam, ma l’unico trofeo che si può ammirare in casa sua risale a un torneo che ha disputato a 8 anni, nel quale è stata battuta in finale dalla sorella che poi le ha ceduto il trofeo.

Rimane comunque avvolto nel mistero il caso di Renard. Dei due premi dimenticati sul treno infatti, solo il France Football è stato ritrovato. Riguardo la fine del Fifa The Best, le ipotesi più verosimili sull’accaduto sono le seguenti:

  1. Il fatto che in Italia i francesi siano definiti “cugini d’Oltralpe” risulta sicuramente molto azzeccato nel caso di Wendie Reinard e Sara Gama. Entrambe capitane di Club e della rispettiva Nazionale, è probabile che Gama abbia ritenuto un errore di distrazione o uno scambio di persona da parte della Fifa assegnare il trofeo The Best alla “cugina” e non a lei e abbia quindi voluto risolvere la situazione.
  2. Renard, in realtà diretta verso l‘Italia, ha dovuto ipotecare il trofeo per riuscire a pagare un regionale veloce prendendo il biglietto a bordo e dovendo pagare il supplemento richiesto da Trenitalia.
  3. Uno studente italiano fuorisede ha inavvertitamente preso il bagaglio della francese convinto che i 6.4 kg non fossero dovuti al peso del trofeo, ma quello dei “ruoti” di parmigiana preparati dalla madre.
  4. Qualche discendente di Leonardo Da Vinci ha sequestrato il trofeo della capitana della Nazionale francese per chiedere uno scambio di ostaggi con la Gioconda.

Se questa fosse una favola a lieto fine però, Wendie saprebbe dove trovare il premio: seconda stella a destra, questo è il cammino, e poi dritto fino al mattino, poi il trofeo lo ritrovi da te, è sull’isola che non c’è.

Giulia Beghini

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