Sara Gama

Si svolgerà a Milano, il 2 dicembre, il convegno sul tema del professionismo negli sport femminili, organizzato da Agi – Avvocati giuslavoristi italiani, in collaborazione con il Comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Milano e con il patrocinio dello stesso Ordine forense.

Brave, campionesse olimpiche e nelle gare internazionali, osannate negli stadi di calcio e protagoniste ai “mondiali”; professioniste mai. Solo dilettanti.

Nel faticoso cammino per la parità di genere in Italia sembra esserci un grande assente, l’ordinamento sportivo. La legge di riferimento, la 91/1981 sui “Rapporti tra società e sportivi professionisti”, prossima ai 40 anni ma pure aggiornata in più occasioni, affida in bianco al Coni e alle Federazioni sportive affiliate «la distinzione dell’attività dilettantistica da quella professionistica», sulla base «delle direttive stabilite dal Coni».

La discrezionalità riguarda in effetti anche il settore maschile, perché di fatto il professionismo è riconosciuto solo nel calcio, nel basket e nel ciclismo, oltre al golf. E, comunque, solo per gli sportivi di genere maschile!

Nel mondo sportivo il tema è ormai molto dibattuto, e un emendamento alla legge di Bilancio propone un esonero contributivo per le società che assumono atlete professioniste. Per l’opinione pubblica la questione è quasi ignota, sembra tuttavia maturo il tempo per disciplinare il professionismo sportivo senza distinzioni di genere, e per l’ingresso del diritto del lavoro nel mondo dello sport.

Se ne parlerà Lunedì 2 dicembre, dalle ore 10, a Milano, al convegno “L’importante è pareggiare. Diritto del lavoro e parità di genere nello sport” (Salone Valente della Palazzina Anmig, in via San Barnaba 29) con la partecipazione del ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, e molte protagoniste e protagonisti dell’ordinamento sportivo e dell’agonismo, soprattutto calcistico: la rappresentante Uefa nel consiglio della Fifa (la federazione calcistica internazionale) Evelina Christillin, il vicepresidente Uefa Michele Uva, il vicepresidente della Figc, già presidente della Lega Calcio, Gaetano Miccichè, la capitana della Juventus Women e della nazionale di calcio, nonché consigliera Figc, Sara Gama, la direttrice Affari legali della neo costituita Coni – Sport e salute, avvocata Valeria Panzironi, la responsabile del settore femminile dell’Inter, nonché avvocata, Ilaria Pasqui, l’avvocata giuslavorista Maddalena Boffoli, promotrice dell’incontro.

La relazione di Tiziana Vettor, ordinaria di Diritto del lavoro all’Università di Milano Bicocca e direttrice del master in “Diritto sportivo e rapporti di lavoro nello sport”, introdurrà il tema sul piano giuridico: descriverà le conseguenze negative del mancato riconoscimento di importanti tutele lavoristiche e previdenziali, inclusi i profili retributivi e la conciliazione lavoro-famiglia. Basti dire – osserva la professoressa Vettor – «che spesso, negli accordi sottoscritti dalle atlete, compaiono clausole anti-maternità, con l’espulsione dalla società». La relazione indicherà le soluzioni possibili per migliorare la condizione giuridica delle atlete.

Il convegno è organizzato da Agi – Avvocati giuslavoristi italiani, presieduta da Aldo Bottini, in collaborazione con il Comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Milano, presieduto dall’avvocata giuslavorista Tatiana Biagioni, e con il patrocinio dello stesso Ordine forense, il cui presidente, Vinicio Nardo, aprirà i lavori con l’assessora al Turismo, Sport e qualità della vita del Comune di Milano, l’avvocata Roberta Guaineri. I lavori saranno coordinati da Paola Severini Melograni, direttrice dell’agenzia Angelipress.

Media sponsor dell’evento è L Football, web magazine del calcio femminile diretto da Tiziana Pikler, la quale, anche sulla scia del successo mediatico della nazionale azzurra durante il Campionato del Mondo 2019 in Francia, ritiene “necessario spostare l’impegno sullo status e le tutele delle calciatrici. Questo garantirebbe pure le società che stanno investendo sulle ragazze, non solo quelle di vertice. Occorre un’attenzione particolare verso la base e le esigenze di un movimento che deve recuperare un gap numerico e culturale nei confronti degli altri paesi europei“.

PROGRAMMA

L’IMPORTANTE È “PAREGGIARE”
Diritto del lavoro e parità di genere nello sport

Lunedì 2 dicembre 2019, ore 10-13. Palazzina Anmig, Salone Valente, via San Barnaba 29 – Milano

Indirizzi di saluto
Vinicio Nardo, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano
Roberta Guaineri, assessora al Turismo sport e qualità della vita del Comune di Milano, avvocata
Aldo Bottini, presidente di AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani

Relazione introduttiva
Diritto del lavoro e parità nell’ordinamento sportivo
Tiziana Vettor, professoressa di Diritto del lavoro – direttrice del Master in “Diritto Sportivo e rapporti di Lavoro nello sport”, Università di Milano Bicocca

Interventi
Vincenzo Spadafora, ministro per le Politiche giovanili e lo Sport
Gaetano Miccichè, presidente della Lega Serie A, vicepresidente della Figc
Evelina Christillin, consigliera Fifa
Michele Uva, vicepresidente Uefa
Sara Gama, capitana Nazionale femminile di calcio e Juventus Women
Valeria Panzironi, direttrice Affari legali Coni-Sport e salute Spa, avvocata
Ilaria Pasqui, head of Women Football Inter F. C., avvocata
Tatiana Biagioni, presidente del Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Milano, avvocata giuslavorista
Maddalena Boffoli, avvocata giuslavorista Coordina
Paola Severini Melograni, giornalista, direttrice dell’agenzia Angelipress, coordinatrice Dialoghi a Spoleto

L’evento è stato accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano per n. 2 crediti

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