Grazie alla doppietta di Bonansea l’Italia brilla e spegne l’Australia

Esordio migliore di questo non si poteva immaginare: le azzurre giocano una partita tutto cuore, grinta e personalità contro l’Australia e conquistano tre punti fondamentali in ottica qualificazione.

Il sentore della vittoria, al sapore di storia, si è avvertito per tutti i novanta minuti, concretizzandosi solo al quarto minuto di recupero quando BB11 fa esplodere la felicità tricolore.

Le azzurre hanno giocato un match in maniera davvero intelligente, seppur bloccate ed ovattate durante il primo tempo dall’emozione e dalla paura di un esordio che mancava da 20 anni, nel secondo tempo hanno reagito sfruttando i pochi errori commessi dalle Matildas, acquistando sicurezza in fase difensiva, grazie ad una Laura Giuliani super, e manovra ordinata e pericolosa in fase offensiva, con una Bonansea in forma smagliante. 

A Valenciennes nonostante l’emozione sia palpabile partono forte entrambe le formazioni, la prima occasione del match è al 2’ quando Sam Kerr, muovendosi alle spalle di Gama, raccoglie di testa un calibrato cross dalla sinistra che però è alto sulla traversa.

La risposta delle azzurre non tarda ad arrivare, è di Ilaria Mauro il primo tiro verso la porta australiana, la gigliata perfettamente imbeccata da una verticalizzazione al volo millimetrica di Manuela Giugliano colpisce troppo debolmente dal versante destro dell’area di rigore. 

Al 10’ il gol annullato alla 11 azzurra fa saltare dal divano i tifosi italiani: solita giocata verticale che questa volta porta Bonansea a tu per tu con Williams, la bianconera resistendo anche ad una spinta di Catley, riesce a gonfiare la rete, sale però la bandierina di Shirley Perello che chiama in gioco la Var confermando l’offside: si rimane in parità. 

Un’Australia compatta e paziente cerca di colpire sfruttando un pressing non sempre coordinato alla perfezione tra il centrocampo e l’attacco italiano che più di una volta porta le Matildas a delle pericolose progressioni nel versante offensivo italiano, costringendo le quattro di difesa a recuperi provvidenziali. 

Al 21’ sono ancora le australiane che cercano il vantaggio con un tiro velenoso di Van Egmond, bomba incredibile della numero 10 che esce di poco alla destra di Laura Giuliani. 

Un minuto dopo è il capitano azzurro che trattenendo Kerr in area regala il calcio di rigore all’Australia: è proprio la numero 20 a calciare, Giuliani la ipnotizza ed intuisce buttandosi sulla destra e deviando il pallone che però sfortunatamente torna docile proprio tra i piedi di Kerr in divisa che da pochi passi non sbaglia. 

Australia in vantaggio su un’ Italia che fino a quel momento non aveva mostrato un gioco spumeggiante, gambe e fiato bloccate per le undici azzurre in campo.

Italia che però non molla e ricomincia subito a macinare gioco: al 30’ gran cross di Cernoia dalla sinistra che trova perfettamente posizionata al centro dell’area di rigore Girelli che però in posizione di fuorigioco colpisce in pieno Williams da pochi metri. 

Spinge forte la nazionale australiana che sul versante destro crea non pochi crucci a Guagni, al 37’ azione magistrale che porta il terzino Carpenter a crossare liberamente, Giuliani si fa però trovare pronta su colpo di testa ravvicinato di Logarzo. 

I secondi quarantacinque minuti si aprono con il primo cambio per Bertolini che sceglie un 4-4-2 a trazione offensiva: entra Bartoli al posto di Galli, per cercare di dare rapidità e spinta alla manovra azzurra. 

Al 56’ esplode la gioia delle azzurre: una caparbia Bonansea ruba palla dopo uno stop sbagliato di Polkinghorne, si invola dalla trequarti verso l’area di rigore superando Kennedy ed insaccando alla destra di Williams. L’Italia pareggia i conti allo Stade du Hainaunt. 

Continua la girandola di cambi: Sabatino per Mauro per l’Italia, De Vanna per Logarzo per l’Australia.

Al 61’ miracolo di Giuliani che smanaccia su una fisica incursione dalla sinistra di Foord.

Pericolosa ancora l’Australia che dagli sviluppi di un calcio d’angolo vede la casacca numero 14 svettare in area sopra tutte e colpire di testa, palla che finisce non distante dal palo. 

Le emozioni non finiscono però: al 65’ per poco l’Italia non colpisce con Sabatino a centro area dopo una spizzata di testa di Bonansea, e neanche un minuto dopo viene annullato per fuorigioco alla solita Kerr.

I minuti seguenti sono di attesa infinita per un Var check richiesto per un possibile rigore in favore dell’Italia ma Melissa Borjas fa giocare. 

Ultimo cambio per Bertolini, che cerca con Giacinti forze fresche in avanti al posto di Bergamaschi, mentre Milicic si affida a Gorry per Raso ed a Kellond-Knight per Yallop.

All’ 80’ ennesima azione fotocopia dell’Italia, palla girata bene sulla zona destra del campo, cross della solita Giugliano in mezzo per bomber Sabatino che dopo aver colpito con il destro di contro balzo sul montante destro raccoglie e deposita in rete il gol del possibile sorpasso, annullato per fuorigioco anche questo.

Ultimi dieci minuti in cui le 22 in campo accusano la stanchezza il che fa presagire un finale soft al cospetto dei minuti precedenti vissuti al cardiopalma.

Ma il cuore azzurro non molla mai: è il 95’ quando Valentina Cernoia affida al suo sinistro magico l’ultima punizione della partita, palla perfetta in area che trova un’uscita a vuoto della numero 1 australiana e permette a Barbara Bonansea di colpire di testa ed insaccare in rete il gol del vantaggio e della prima vittoria italiana in questa avventura francese. 

Dopo questa fantastica vittoria non ce ne andiamo a Berlino “Beppe”, ma allo Stade Auguste Delaune di Reims, venerdì 14 Giugno, con la consapevolezza di poter dire davvero la nostra in questa FIFA Women’s World Cup perché queste RAGAZZE sono MONDIALI.

AUSTRALIA – ITALIA 1-2

22′ Kerr; 56′ Bonansea; 95′ Bonansea.

AUSTRALIA (4-5-1): Williams, Carpenter, Polkinghorne, Kennedy, Catley, Raso, Yallop, Van Egmond, Foord, Logarzo, Kerr. All.: Ante Milicic

ITALIA (4-3-3): Giuliani, Bergamaschi, Gama, Linari, Guagni, Galli, Giugliano, Cernoia, Mauro, Girelli, Bonansea. All: Milena Bertolini

Foto: Twitter @FIFAWWC

Federica Iannucci

Leggi anche