Nel calcio femminile la Germania è una delle potenze assolute, con un palmares che conta due vittorie Mondiali (2003 e 2007), un Oro Olimpico (2016) e 8 Europei, di cui 6 consecutivi.

Le tedesche si presentano, dunque, al Mondiale come campionesse olimpiche in carica e occupano la seconda posizione del ranking FIFA, ma sono reduci dalla deludente eliminazione ai quarti dell’europeo del 2017, in cui ottennero il loro peggior piazzamento nella competizione.

A sedere sulla panchina tedesca è Martina Voss-Tecklenburg, che, nel novembre 2018, aveva lasciato la nazionale svizzera proprio per allenare la Germania. Voss-Tecklenburg ha avuto, dunque, pochi mesi a disposizione per preparare questo mondiale e ha sperimentato molto.

La CT ha preso in mano una squadra in fase di transizione: giocatrici importanti come Anja Mittag e Simone Laudehr si sono ritirate dalla nazionale già da qualche anno e ora sono le veterane come Alexandra Popp e Dzsenifer Marozsan a guidare i giovani talenti come Giulia Gwinn e Lea Schüller.

Ad Almuth Schult è affidato il compito di non far rimpiangere Nadine Angerer tra i pali. Dopo alcuni anni passati come secondo portiere dietro Angerer, Schult è diventata titolare inseguito al ritiro dell’attuale preparatore dei portieri delle Portland Thorns, avvenuto dopo il mondiale 2015, e si prepara a disputare il suo primo mondiale da protagonista.
Nelle poche partite disputate sulla panchina tedesca, Voss-Tecklenburg ha sperimentato sia la difesa a 3, sia a 4, cambiando quasi sempre le interpreti.

La maggiore certezza del reparto difensivo è data da Marina Hegering, titolare in tutte le partite del 2019.
Il modulo più utilizzato da Voss-Tecklenburg è stato il 4-2-3-1, con la ct che a centrocampo a provato sia la coppia Leupolz- Däbritz sia quella costituita da Magull e la giovanissima Oberdorf, classe 2001.

L’attacco è il reparto più forte della squadra tedesca. Sulla trequarti, Dzsenifer Marozsan svolge un ruolo fondamentale per gli sviluppi della fase offensiva. A prendere il posto di punta centrale solitamente è Alexandra Popp, ma lo stesso ruolo può essere ricoperto anche da Lea Schüller.

Le giocatrici che potrebbe essere delle rivelazioni del mondiale sono Giulia Gwinn e Lea Schüller. Gwinn nelle amichevoli del 2019 ha dimostrato di essere una giocatrice molto versatile. Infatti, Voss-Tecklenburg, l’ha schierata come terzino destro, ma anche come trequartista nel 4-2-3-1 e come esterno di centrocampo nel 3-4-3.

La Germania è inserita nel Gruppo B con Spagna, Sudafrica e Cina. Sarà proprio quest’ultima la prima squadra ad affrontare le tedesche in Francia, nella gara d’esordio prevista l’8 giugno.

ROSTER

PORTIERI Almuth Schult (VfL Wolfsburg), Laura Benkarth (FC Bayern Monaco), \\ (SC Freiburg)

DIFENSORI Carolin Simon (Olympique Lyon), Kathrin Hendrich (FC Bayern Monaco), Leonie Maier (FC Bayern Monaco), Marina Hegering (SGS Essen), Lena Goessling (VfL Wolfsburg), Johanna Elsig (1. FFC Turbine Potsdam), Verena Schweers (FC Bayern Monaco), Sara Doorsoun (VfL Wolfsburg)

CENTROCAMPISTE Lena Oberdorf (SGS Essen), Svenja Huth (1. FFC Turbine Potsdam), Giulia Gwinn (SC Freiburg), Dzsenifer Marozsan (Olympique Lyon), Sara Däbritz (FC Bayern Monaco), Linda Dallmann (SGS Essen), Melanie Leupolz (FC Bayern Monaco), Lina Magull (FC Bayern Monaco), Turid Knaak (SGS Essen)

ATTACCANTI Lea Schüller (SGS Essen), Alexandra Popp (VfL Wolfsburg), Klara Bühl (SC Freiburg)

LE STELLE

Svenja Huth – Centrocampista – Classe 1991
Dzsenifer Marozsan -Centrocampista – Classe 1992
Alexandra Popp – Attaccante – Classe 1991

LE POSSIBILI RIVELAZIONI

Lea Schüller – Attaccante – Classe 1997
Giulia Gwinn – Centrocampista – Classe 1999

Martina Pozzoli

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