I commenti dei tifosi del calcio femminile su Twitter ci riportano tutti tra i banchi di scuola
Se Twitter fosse una scuola superiore, i tifosi di calcio femminile che la frequentano sarebbero una classe bella strana.
I più espansivi e simpatici sarebbero anche i “primi della classe”, in questo caso milanisti, juventini e romanisti. I tifosi di squadre di media-bassa classifica invece, stanno più sulle loro, non alzano mai la mano e si fanno rubare la scena dai secchioni. Sperando quindi che, come da tradizione, anche quelli dell’ultima fila si mettano a fare casino su Twitter, partiamo con l’appello.
Risponde presente Agnese Bonfantini che è una di quelle che, oltre ad essere intelligente, si applica. Si applica meno invece bomber Dupuy, mentre sono assenti Galli, Bonansea e Boattin con grande sconforto di chi contava su di loro per non ritrovarsi un’insufficienza al Fantacalcio.
Ripetute le insistenze dell’insegnante di italiano per ricordare a tutti di comprare i quaderni. Rigorosamente a righe, quelle nere col margine rosso.
Anche qui le dinamiche all’interno della classe sono molto complesse: note sul registro, amori che sbocciano, il secchione e il rappresentante di classe che salva il culo a tutti mettendo l’assemblea sindacale al posto dell’ora di interrogazione.
Un classico intramontabile poi, sono i commenti di professori al momento della consegna dei compiti corretti:
Come capita sempre, c’è la classe in cui ci sono le ragazze con cui madre natura è stata più generosa, ammirate da tutti e perfino dai cool kids della scuola.
La scuola è il primo posto in cui tutti vengono a contatto per le prime volte con qualcosa che li accompagnerà sempre, per tutto il resto della loro vita. Se state pensando alla sete di sapere o alla necessità della pausa caffè a mezza mattinata siete fuori strada. Stiamo parlando di una compagna di mille avventure per molte persone: l’ansia. C’è chi la prende con filosofia e va incontro al risultato senza affannarsi e chi rischia ogni volta di andare vicino all’infarto.
E quando l’anno sta per finire e ti ritrovi tre compiti in classe in due giorni, poi qualcuno impazzisce e al posto della pizza di classe, organizza un sushi.
Anche se poi non si scampa, alla consegna dei diplomi non c’è recinzione che tenga, la festa è per tutti.
P.S: per chi cercasse le videolezioni in streaming, pare ci sia un link per scaricarle.
Giulia Beghini