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Once a Blue, always a Blue: alla scoperta del modello Chelsea Women

Il Chelsea Women è una delle realtà più importanti del calcio femminile internazionale.

Il progetto di questo club è partito nel 1992 e tante cose sono cambiate da allora. Il nome della società, ad esempio: nell’anno della fondazione, la squadra si chiamava Chelsea Ladies ed è diventata Chelsea Women soltanto la scorsa estate. I colori del club, invece, sono sempre stati gli stessi: per i tifosi, le ragazze del Chelsea sono sempre le Blues.

Torniamo per un attimo indietro nel tempo e vediamo il cammino percorso da questa società per raggiungere i successi degli ultimi anni.

Storia

Il Chelsea Ladies è nato nel 1992 e si è affiliato al Chelsea Football Club nel 2004. Nella stagione 2004-2005 è arrivato nella massima categoria nazionale.

Nel 2009 il Chelsea FC decise di tagliare i fondi per la sezione femminile: la società si salvò soltanto grazie al supporto economico di un gruppo di calciatori della squadra maschile guidati da John Terry. “John Terry ha salvato il Chelsea Ladies”, dichiarò Gilly Flaherty, la vicecapitano della squadra, alla vigilia della finale della FA Cup 2015: fu proprio quella finale, disputata davanti a 30.000 spettatori, a decretare il primo titolo vinto dal Chelsea Ladies nella propria storia.

Nel 2015 è arrivato anche il primo scudetto e c’è stata la prima partecipazione delle Blues alla Uefa Women’s Champions League.

Nel 2017 il Chelsea ha vinto per la seconda volta il campionato, nella versione transitoria denominata Spring Series.

I primi successi del club sono arrivati sotto la guida della coach Emma Hayes, che ha preso il timone di questa squadra nel 2012 ed è tuttora in carica.

La stagione 2017-2018

Nella scorsa stagione, il Chelsea ha conquistato per la seconda volta nella propria storia il double (vittoria del campionato e della coppa nazionale nella stessa annata) e ha raggiunto per la prima volta la semifinale di Champions League.

La bomber della squadra, Fran Kirby, è stata premiata come miglior calciatrice dell’anno nel campionato inglese sia dalla PFA (associazione delle calciatrici) sia dalla FWA (associazione dei giornalisti) ed è stata scelta dalla Uefa come protagonista di un bellissimo documentario della campagna We Play Strong, che ha l’obiettivo di promuovere il calcio femminile nel nostro continente.

I cambiamenti dell’ultima estate

La scorsa estate si sono verificati molto mutamenti all’interno del club.

Come abbiamo detto, il nome della società è passato da Chelsea Ladies a Chelsea Women. Si tratta di una revisione linguistica che mira a dare pieno valore alla realtà femminile del club ed è linea con le denominazioni adottate da altre grandi società europee.

Katie Chapman, capitano della squadra, si è ritirata dopo una lunga e brillante carriera. La fascia è passata a Karen Carney, con Millie Bright vice capitano.

Il reparto d’attacco ha perso Eni Aluko, passata alla Juventus, e Gemma Davison, adesso al Reading. Il reparto difensivo ha dovuto rinunciare a Gilly Flaherty e Claire Rafferty, entrambe al West Ham.
In compenso, sono state molte le new entries: Jess Carter e Ali Riley per la difesa, Sophie Ingle per il centrocampo, Adelina Engman per l’attacco. Dopo un anno di prestito al Liverpool, è tornata al Chelsea anche l’attaccante Bethany England.

Infine, ci sono stati rinnovi di contratto molto importanti per Fran Kirby, Ramona Bachmann, Erin Cuthbert e Ji So-Yun.

Il presente

L’inizio di questa stagione non è stato semplice per le Blues, con tre pareggi e zero gol nelle prime tre giornate. È arrivata anche una pesante sconfitta casalinga con l’Arsenal, che sembra essere la squadra favorita per lo scudetto.

In seguito, la squadra di Emma Hayes ha cambiato passo, scalando la classifica di giornata in giornata: adesso sono due i punti di distanza dal secondo posto, che vale la qualificazione alla prossima Champions.

A proposito di Champions… quest’anno il cammino del Chelsea Women sul palcoscenico europeo va a gonfie vele. La squadra si è qualificata per i Quarti di Finale, dove incontrerà il Paris Saint-Germain.

Marketing e comunicazione

Il Chelsea Women ha un ottimo progetto di comunicazione che sfrutta i principali strumenti mediatici del nostro tempo.

Il sito ufficiale del Chelsea FC dà una grande rilevanza alla squadra femminile, mettendo le news delle Women in primo piano, insieme a quelle della squadra maschile.
Vengono pubblicate interviste, articoli di approfondimento, anteprime e cronache delle gare. Nello spazio dedicato alla rosa della squadra, è possibile visualizzare il profilo dettagliato di ogni calciatrice e acquistare la sua maglia da gioco.

Il Chelsea Women ha un account ufficiale su tutti i più importanti social networks: ogni giorno vengono inserite notizie, immagini e filmati realizzati da Chelsea Tv.

Da quest’anno il club ha lanciato una nuova app, The 5th Stand, con tutti gli aggiornamenti sull’attività della società: da qui è possibile vedere addirittura gli highlights delle partite delle Women.

La società londinese pubblica ogni mese la propria rivista ufficiale, che ha lo stesso nome del club: Chelsea FC. Al suo interno c’è un’ampia sezione dedicata alla squadra femminile: nell’ultimo numero, ad esempio, c’è un articolo sulle gare disputate, una bella intervista alla calciatrice Bethany England e la notizia della candidatura di Kirby al primo Pallone d’Oro femminile.

Insomma, in casa Chelsea si fa tutto il possibile per coinvolgere il pubblico e portarlo a vedere le partite a Kingsmeadow, l’impianto delle Women nei pressi di Londra. Ormai questo luogo è diventato la casa del Chelsea femminile e accoglie tutti i suoi tifosi: l’affluenza di pubblico è notevole, con la media stagionale più alta di tutta la Women Super League 2017/2018. In pratica, durante la scorsa stagione, nessun club inglese ha avuto il seguito di fans del Chelsea Women.

Gli stessi sostenitori del Chelsea, insieme a quelli dell’Arsenal, hanno riempito le gradinate di Wembley in occasione dell’ultima finale di FA Cup, facendo registrare 40.000 presenze.

Le parole dell’ex

Nell’intervista curata da Chris Brookes per il numero di settembre della rivista She Kicks, Gilly Flaherty parla della sua nuova avventura al West Ham, ma anche dei quattro anni e mezzo trascorsi al Chelsea, durante i quali ha vinto tre campionati e due FA Cups.

“Emma e il club avevano un’idea precisa di dove volevano arrivare ed io ho seguito quel progetto, dando tutta me stessa ogni volta che ho giocato. Tuttora il Chelsea ha una grande squadra e sono sicura che continueranno ad avere ottimi risultati”.

Non sempre le società di calcio lasciano un ricordo positivo alle persone che ne hanno fatto parte. Gli anni vissuti con la maglia Blue rimarranno sempre nel cuore di Gilly Flaherty e probabilmente non soltanto nel suo…

Come si dice in casa Chelsea, once a Blue, always a Blue

Jacopo Mancini

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