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Il potenziale del calcio femminile è illimitato. In crescita il numero di atlete, di spettatori negli stadi e di partite trasmesse in tv

Il Presidente Uefa ha fatto il punto sul calcio femminile europeo ed ha annunciato che la Finale della Champions League femminile dal prossimo anno verrà giocata in una sede diversa rispetto a quella maschile

Il Presidente UEFA Aleksander Ceferin, al termine della finale di Champions League vinta dal Lione con un roboante 4-1 sul Wolfsburg, ha fatto il punto della situazione sullo sviluppo del calcio femminile europeo, parlandone in termini entusiastici e annunciando che questa è stata l’ultima edizione in cui la stessa città – Kiev –  ha ospitato l’atto conclusivo della Champions League sia per il calcio maschile che per quello femminile: l’anno prossimo le ragazze saranno a Budapest in Ungheria, mentre al Wanda Metropolitano di Madrid vedremo le due compagini maschili. E’ stato un anno molto positivo per il calcio femminile, che grazie all’Europeo di Olanda e Belgio del 2017 ha visto un incremento del 50% del bacino di sostenitori ed il lancio della campagna social Toghether #WePlayStrong.

“Ho detto al Congresso UEFA a Bratislava che dovremmo puntare in alto, lanciare iniziative che continuano a trasmettere speranza, e rendere il calcio femminile europeo sempre più grande – ha detto Ceferin a UEFA.com – Il potenziale per il calcio femminile è illimitato ed è per questo che abbiamo deciso di separare i due eventi della UEFA Champions League. Questo darà al gioco delle donne un proprio palcoscenico, con la possibilità di continuare a crescere e di diventare un evento imperdibile e spettacolo televisivo a sé.”

I numeri sono in crescita in tutto il movimento femminile visto che, considerate tutte le 55 federazioni affiliate alla UEFA, nel 2017 si è registrato un incremento del 7,5% di atlete con prospettive di un ulteriore crescita anche nel 2018. “Abbiamo visto all’Europeo Femminile 2017 – continua Ceferin – come il gioco sia diventato più popolare, sia da un punto di vista degli spettatori negli stadi che con un grande aumento di telespettatori. Alla UEFA abbiamo lavorato più duramente che mai quest’anno per massimizzare il potenziale del calcio femminile e di attingere a quel mercato in crescita.”

Recentemente la popstar Rita Ora ha firmato un accordo con la UEFA come sostenitrice ufficiale dello slogan Toghether #WePlayStrong, sponsorizzando il suo ritorno in Europa con il The Girls Tour. Inoltre, l’ex calciatrice e vincitrice del Fifa World Player Nadine Kessler è stata nominata ambasciatrice UEFA per il programma UEFA di sviluppo del calcio femminile: “E’ davvero una grande emozione per me ricoprire questo ruolo e la continua crescita del calcio femminile è una priorità strategica per la UEFA – ha detto la Kessler – Questo è un progetto a lungo termine, ma è incoraggiante vedere il gioco diventare sempre più professionale in tutta Europa. Dalla prossima stagione, daremo alla finale della UEFA Women’s Champions League il proprio spazio per prosperare e sviluppare una propria identità. Continuando su questi ritmi, la crescita è destinata a continuare e a regalare grosse soddisfazioni”.  

Nicolò Guandalini

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