E’ bastato il fischio dell’arbitro per porre fine a tre mesi di parole, dichiarazioni e attesa nei confronti della prima, storica, Juventus Women. La doppia sfida del Primo Turno contro il Toro, terminata con un totale di 21-0, non era abbastanza provante per giudicare la squadra di Rita Guarino e si è dovuto aspettare l’esordio in Serie A. 

Nell’estate dell’ entrata decisiva dei club maschili nel calcio femminile, l’avventura del club bianconero non poteva che cominciare contro un’altra società che ha appena sancito la collaborazione con il maschile: la nuova Atalanta Mozzanica Femminile. Come se tutto fosse stato programmato a priopri, Atalanta-Juventus si è disputata lo stesso turno della sfida tra i colleghi uomini. 

Mozzanica è storicamente una trasferta difficile per molte squadre, anche se le condizioni meteo e del campo non erano tanto avverse da poter complicare il piano di Rosucci e compagne. Fluidità, interscambi di posizione e azioni manovrate hanno garantito alla Juventus vantaggio territoriale per buona parte della gara. 

Guarino ha disposto la sua squadra con Giuliani in porta, difesa a 4 composta da Hyyrynen, Gama, Salvai e Boattin, centrocampo a 3 con Rosucci, Caruso e  Galli e 3 attaccanti di primo livello come Bonansea a destra, Franssi al centro e Glionna a sinistra. Se la difesa sembra essere il punto forte della squadra, contro il Mozzanica ha colpito la completezza del centrocampo bianconero. Le tre centrocampisti si sono disposte con efficacia sia col vertice basso in fase di impostazione che col vertice alto, prevalentemente Rosucci, una volta consolidato il possesso. L’ex giocatrice del Brescia ha spesso occupato lo spazio tra le linee di centrocampo e di attacco, collegando al meglio i reparti. 

Buona prestazione del tridente offensivo, che ha mandato in rete due delle tre componenti: Bonansea e Glionna. Bonansea ha realizzato una doppietta, aprendo e chiudendo l’incontro. Nel mezzo, tante giocate di alto livello e disponibilità in fase di non possesso. Classe 1999, Glionna è scesa in campo per la prima volta in Serie A dopo un doppio salto dalla Fiammamonza in Serie C. La stella della Under 19 ha subito messo a segno la sua prima rete nella massima serie, mostrando sicurezza e qualità da predestinata. L’altra giovane esordiente proveniente dal club brianzolo è stata Sofia Cantore, proprio nel giorno del suo diciottesimo compleanno. L’elemento internazionale del reparto avanzato, Sanni Franssi, non ha trovato la via del gol, risultato però molto utile alla manovra bianconera grazie alle sue doti fisiche e tecniche. 

Il successo delle bianconere non è mai stato seriamente messo in discussione e il parziale sarebbe potuto essere più ampio se Boattin non si fosse fatta ipnotizzare da Thallman sul dischetto del rigore. Tre mesi di parole, dichiarazioni e attesa sono state cancellate da una soddisfacene prestazione a livello di singole e di gruppo, che ha portato i primi tre storici punti nella storia della Juventus Women. 

PHOTO CREDIT: Lega Nazionale Dilettanti 

Laura Brambilla

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