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I volti nuovi della Serie A: Diede Lemey, coraggio e reattività in difesa della porta Veronese

L’estate turbolenta del calcio femminile ha colpito anche il Verona, che ha dovuto ricostruire buona parte della squadra. Boattin e Galli sono andate a Torino, Di Criscio a Brescia, Piemonte a Siviglia e Gabbiadini ha deciso di dedicarsi al calcio a 5. Nella città di Romeo e Giulietta sono rimaste le giocatrici più giovani, di cui ne parleremo in futuro, e sono arrivate giocatrici da tutto il continente europeo e oltre. Dall’Islanda agli States, dall’Inghilterra al centro Europa, la dirigenza scaligera ha investito molto sulle risorse internazionali. 


I primi risultati stanno dando ragione alle scelte estive, sia per quanto riguarda le giovani che le giocatrici stranieri. Tra di esse ha colpito particolarmente Diede Lemey, portiere belga classe 1996. A tredici anni è entrata a far parte del VK Dames Egem, club di terza serie, con cui si è messa in mostra a livello giovanile, attirando le attenzioni dell’Anderlecht. Nel 2012 si trasferisce nello storico club  belga, con cui ha esordito poco più di sedicenne nella BeNe League. Ha disputato 108 gare con uno dei club più famosi del Belgio. Sin dall’Under 15, fa parte della filiera giovanile della sua Nazione, partecipando alle massime competizioni internazionale di categoria. In estate viene convocata per l’Europeo olandese come secondo portiere e passa al Verona dopo cinque stagioni all’Anderlecht. 

 Nonostante abbia subito 3 gol nelle prime 2 gare, Lemey ha salvato più volte il risultato e impressionato per le sue doti tecniche e psicologiche. Uno degli aspetti maggiormente in risalto sono state le uscite basse, per tempismo e coraggio con cui sono state eseguite. Sia contro la Fiorentina che contro il Ravenna, si è trovata più volte a tu per tu con l’attaccante, vincendo la maggior parte dei duelli. Mantiene bene la posizione del corpo rispetto porta e avversario, spingendolo spesso all’errore tecnico per conquistare la palla. Nel secondo tempo della gara contro il Ravenna Woman ha parato il rigore a Pittaccio, intuendo l’angolo scelto dalla numero 11 romana, fermata già nella prima frazione con un ottima respinta in tuffo. 

Se continuerà con questo standard di prestazioni, Lemey potrebbe diventare una delle giocatrici rivelazione del campionato. 

Laura Brambilla

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