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Brescia: una rivoluzione per restaurare l’Ancien Régime

Un’estate strana quella vissuta dal Brescia Calcio Femminile. Tante partenze, tanti addii fra dirigenti e calciatrici. Una rivoluzione in parte subita, in parte cercata, per ridare nuovi stimoli a una squadra che negli anni passati aveva vinto tutto. Una nuova guida tecnica, affidata a mister Piovani, e tante nuove calciatrici a innestare il nucleo storico capitanato da Girelli, Sabatino e Marchitelli.


C’era tanta curiosità attorno a questo nuovo Brescia e le lombarde non hanno di certo disatteso le aspettative, asfaltando in Supercoppa la Fiorentina, rivale della scorsa stagione, per 4-1. Archiviato il primo trofeo stagionale, è subito tempo di campionato e anche qui le Leonesse non hanno tradito le attese. 6-0 il punteggio finale dell’esordio sul campo della Pink Bari, in un incontro dominato in lungo e in largo. Le baresi dal canto loro hanno tentato di arginare la straripante superiorità tecnica e tattica delle bresciane, adottando un calcio maschio, molto fisico, che però non è stato in grado di limitare i danni. In particolare la fascia sinistra è apparsa assai vulnerabile agli attacchi del Brescia, che da quelle parti ha fatto un po’ quello che ha voluto: la riprova è data dal fatto che 4 dei 6 goal finali, nascono da azioni sviluppate dalla fascia destra d’attacco delle lombarde.

Rispetto alla partita di Supercoppa sono 3 le novità in formazione per le Leonesse: Ceasar sostituisce Marchitelli in porta; Hendrix prende il posto dell’indisponibile Di Criscio, e Sikora prende il posto di Tomaselli sulla destra a centrocampo. Passano 13 minuti e Heroum trova il suo primo goal italiano, sfruttando un traversone dalla destra di Giacinti. Sempre dalla corsia di destra nascono le azioni che portano alla doppietta di Valentina Bergamaschi, il primo di testa su assist di Sabatino, e il secondo sottomisura, sfruttando un traversone di Giacinti, vera imperatrice della fascia destra nel primo tempo.

Si va al riposo sul 3-0 ma nella ripresa la musica non cambia: si scatena anzi capitan Girelli che mette a segno una tripletta che ammutolisce lo stadio di Bitetto. Al 15’ la fantasista bresciana corregge di testa una punizione di Giuliano; al 25’ si procura e trasforma un rigore; e al 39’ arriva il goal più bello, con un siluro dai 25 metri che fa il solletico sotto alla traversa.

È certamente troppo presto per poter affermare che le Leonesse torneranno a essere le imperatrici della serie A. Questi due primi impegni ufficiali della nuova stagione hanno però già dato ampie rassicurazioni al patron Cesari: è stato sicuramente restaurato il carattere fiero e battagliero delle Leonesse d’Italia, carattere che a volte, durante la scorsa stagione, era sembrato un po’ assopito.


Le Leonesse sono tornate a ruggire e graffiare come un tempo, e ora sono attese da un test ancora più impegnativo: la trasferta in terra d’Olanda contro l’Ajax Vrouwen per l’andata dei sedicesimi di Champions League.

Paolo Di Padua

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