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Intervista a Gianni d’Ingeo, DS Inter: “Un onore vestire la maglia dell’F.C. Internazionale. Puntiamo alla promozione in Serie A”

Dopo due secondi posti nel Girone C di Serie B e nel campionato Primavera, l’Inter Femminile  si appresta ad iniziare una stagione decisiva, sia in campo, con l’obiettivo promozione, che fuori, con la collaborazione col club maschile.  
L Football ha incontrato Gianni D’Ingeo, Direttore Sportivo del club nerazzurro, per parlare della collaborazione con l’F.C. Internazionale, vero tema extra-campo di questo momento, e le aspettative per il campionato 2017/2018. 
Oltre a questo, il dirigente del club ci ha parlato anche della campagna acquisti estiva e delle sue riflessioni sul movimento calcistico femminile.  

Quando è nata l’dea di una collaborazione con l’FC Internazionale? 

Da sempre, già quando 10 anni fa la nostra presidentessa Elena Tagliabue rilevò la società e riunì a se quelli che sono ancora oggi i suoi più stretti collaboratori. Abbiamo lavorato tanto per arrivare fin qui e devo dire che F.C Internazionale ci ha sempre trattato molto bene. Ne approfitto per ringraziare anche il Presidente Massimo Moratti che già all’inizio di questa avventura ci autorizzò a vestire i colori nerazzurri e ci incoraggiò a portare avanti questo progetto. Da quest’anno vestiremo e giocheremo con la maglia di F.C Internazionale, un grande onore e soprattutto una grande responsabilità. 

 

Quali sono gli obiettivi che vi siete posti nel breve termine con la società maschile?
Questo è l’anno zero per quanto riguarda prima squadra e squadra Primavera. Mentre già nel biennio passato, l’A.S.D Femminile Inter aveva già fatto confluire tutto il settore giovanile in F.C Internazionale con circa 130 atlete di tutte le categorie e questa la dice lunga della collaborazione totale tra le due società. L’obiettivo primario, è inutile nasconderlo, è la conquista del campionato e la conseguente promozione in serie A. 

Lei pensa che l’affiliazione tra club maschili e femminili possa essere la soluzione migliore per la crescita e lo sviluppo del movimento calcistico in rosa? 
Si, sposo in pieno il progetto del presidente Tavecchio. Il movimento calcistico femminile ha bisogno delle società professionistiche per portare avanti un progetto di crescita e sviluppo, anche se ritengo che debbano essere adottate anche altre soluzioni. Per esempio far si che queste atlete possano essere delle professioniste nel breve termine, e non parlo solo della parte economica. Ci sarebbero tante altre cose da fare, ma siamo sulla strada giusta. 

Dopo l’ottimo piazzamento della scorsa stagione, l’Inter è tra le favorite per la vittoria del prossimo campionato di Serie B. Quali sono le avversarie più temibili?
Nel nostro girone le solite, il calcio femminile lombardo è di buon livello. Credo che Milan Ladies, Real Meda e Azalee siano delle buone squadre, non conosco ancora molto bene le rose del Marcon e del Padova, ma mi sto informando. Anche la Torres solo per la storia che ha, incute rispetto. Ma tutte direi si sono attrezzate per fare un buon campionato.


Nella rosa che si appresta ad inizire la nuova stagione vi è il giusto mix tra giocatrici di esperienza e giovani promesse. Quali sono i vostri punti di forza e dove invece c’è da migliorare? 
La nostra forza è il gruppo, credo di aver allestito una squadra negli anni molto forte. Abbiamo aggiunto altre cinque titolari alle sedici già presenti in squadra, che non dimentichiamocelo sono il frutto del nostro straordinario settore giovanile: ben sedici giocatrici di questa squadra fanno parte della nostra “cantera”.

Visti gli ottimi risultati ottenuti dalla squadra Primavera verranno aggregate alla Prima Squadra altre giocatrici di quel gruppo?
Si, abbiamo aggregato quattro giocatrici della squadra Primavera: Chiara Ripamonti, difensore centrale, nazionale Under 17, Asia Bragonzi, attaccante, anche lei nazionale 17, Martina Vanin, portiere, Laura Capucci, esterno basso, tutte nate nel 2001. Non escludo che altre ragazze della primavera possano già da quest’ anno fare qualche comparsata in prima squadra, ma è la nostra filosofia. Basta vedere la rosa della prima squadra: una 2000, cinque 99, cinque 98, una 97. Insomma una squadra giovanissima.

La Redazione di L Football vuole ringraziare Gianni d’Ingeo per la sua disponibilità e augurare a lui e alla sua società i migliori auguri per la stagione appena iniziata. 

Laura Brambilla

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