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La crescita del calcio femminile in Olanda, tra Europeo e progetti di sviluppo


Da Crujiff a Van Basten, da Gullit a Sneijder, l’Olanda è sempre stata la patria di grandi calciatori. Da questo Europeo, non è più possibile considerare il movimento calcistico olandese solo al maschile. 153 mila ragazze sono tesserate presso la KNVB, la federazione olandese, rendendo il calcio lo sport più praticato e maggiormente in crescita nel paese. Le giocatrici sono raddoppiate nell’ultima decade e dopo il Bronzo europeo del 2009 la qualità tecnica è aumentata notevolmente. Molte calciatrici della nazionale sono state acquistate da top-club europei, per ultima Lieke Martens, stella della competizione, è passata in estate al Barcellona dal Rosengaard. Attraverso l’organizzazione degli Europei, la KNVB ha ricercato i valori della competitività e dell’accessibilità: “Perché Dirk Kuyt (calciatore della nazionale maschile ndr) è così popolare?” ha dichiarato Van Oostveen, direttore di Women’s EURO2017, “Perché è un ragazzo semplice. Dobbiamo dimostrare che vedere le gare maschili garantisce meno accessibilità, in termini di connessione con i giocatori e acquisto dei biglietti, che con quelle femminili. Le ragazze devono conoscere e identificarsi con nuovi modelli come Vivianne Miedema e Anouk Dekker.” 


L’età media delle giocatrici olandesi è di 13 anni. La crescita nel numero di praticanti è stata favorita dal “Jeugdplan Nederland”, il progetto di sviluppo e avvicinamento al calcio femminile istituito dalla KNVB nel 2001, che ora ne sta raccogliendo i frutti. “In Olanda abbiamo 3000 società calcistiche, di cui 2500 hanno almeno una giocatrice tesserata. Stiamo collaborando con 100 di essi per creare un ambiente costruttivo e di sviluppo a livello di club che possa trainare le altre squadre in questo progetto.” Ha spiegato Minke Booij, responsabile della KNVB e medaglia d’oro a Pechino 2008 nell’hockey su prato. I “Centrum voor Topsporten Onderwijs” (CTO, il corrispondente dei nostri centri tecnici federali) giocano un ruolo chiave nella forgiatura delle future giocatrici di primo livello. Nei CTO le ragazze si possono allenare in strutture di primo livello, competendo nei campionati maschili. I club maschili non fanno parte dello Jeugdplan Nederland, anche se la federazione spera di coinvolgerli entro cinque anni per garantire il professionismo alle giocatrici. Molte di loro oggi hanno dovuto emigrare per poter vivere di calcio. Tuttavia il crescente interesse ed investimento dei club maschili può garantire ulteriore qualità nel lavoro, sia a livello di strutture che di competenze. 

La crescita del movimento femminile è sostenuta anche da una questione sociale: “In Olanda, a differenza di alcune nazioni europee, almeno una donna fa parte del direttivo delle maggiori aziende.” Ha analizzato Booji “Inoltre le ragazze praticano sport con risultati migliori, è parte della nostra storia. Prima di vincere la medaglia d’oro nell’hockey su prato a Pechino 2008, nessuno ci teneva in considerazione. Dopo le istituzioni hanno iniziato ad investire e a costruire strutture di primo livello, incrementando l’interesse di molte ragazze. Il nostro obiettivo è di replicare il percorso nel calcio femminile, attraverso la collaborazione tra club, autorità e KNVB.” La Federazione ha stimato che le praticanti cresceranno del 10% nella prossima stagione grazie all’ “effetto EURO”. L’ambasciatore della competizione Pierre van Hooijdonk, ex calciatore della nazionale olandese, ha dichiarato: “Non ci resta che sperare che le ragazze facciano meglio di quanto facemmo noi nel 2000, cioè vincere. Vogliamo che l’eredità di questo Europeo per il calcio femminile olandese sia fondamentale per il nostro futuro.”

Laura Brambilla

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