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L’ Europeo delle sorprese: Danimarca, Olanda, Austria e Inghilterra in semifinale


Il bello del calcio è che non sempre vince il più forte. Può accadere che una squadra alla sua prima partecipazione batta una delle cinque favorite del torneo dopo 120 minuti di sofferenza. Può accadere che la giovane squadra di casa, con un tridente fantastico, superi le medaglie d’argento di Rio2016. Può anche accadere che una Nazione di 5,7 milioni di abitanti sconfigga in rimonta la selezione che da 22 anni era regina dell’Europeo. Tre enormi sorprese a tinte biancorosse e Orange, a cui va aggiunta la vittoria inglese, allenata dal Jose Mourinho del calcio femminile, che sembra non aver paura di sfidare “mediaticamente” gli avversari. 

Partendo dalla prima gara, Olanda-Svezia ci ha confermato la forza delle padrone di casa. Viviane Miedema si è finalmente sbloccata e Lieke Martens sta dimostrando che il Barcellona ha fatto bene a puntare su di lei. La partita potrebbe esser stata l’ultima sulla panchina svedese di Pia Sundhage, forse destinata ad una panchina maschile. 

Danimarca-Germania è stata posticipata dalle 20.45 di Sabato alle 12 di Domenica a causa dell’incessante pioggia che ha colpito Rotterdam. Le tedesche sono andate in vantaggio dopo soli tre minuti con Isabel Kerschowski, ma la selezione danese è riuscita a reggere il colpo e invertire l’andamento del match grazie alle reti di Nadia Nadim e Sanne Troelsgaard Nielsen. Seconda semifinale di fila per le danesi, che puntano ad una qualificazione in finale storica. 

 La sfida tra Austria e Spagna ha dimostrato che per vincere non è sempre necessario essere forti tecnicamente o attaccare per 120 minuti. La selezione di Jorge Vilda ha mantenuto il possesso palla per maggior parte del tempo, tuttavia lo sviluppo della manovra era troppo lento e troppo spesso la conclusione avveniva mediante tiri da fuori area. L’esclusione di Jenni, Alexia e Virginia farà discutere, la causa sembra un litigio nell’intervallo di Spagna-Scozia. La loro entrata in campo ha cambiato la partita, senza però riuscire a sbloccare il risultato. Ai rigori, le austriache sono state perfette, mentre per la Spagna è stato decisivo l’errore di Silvia Meseguer 

Sulla carta la sfida più equilibrata era Inghilterra-Francia, con le transalpine leggermente in vantaggio. Le inglesi hanno dimostrato una compattezza e condizione fisica eccellente durante la fase a gironi, oltre ad una convinzione nei propri mezzi sostenuta dal selezionatore Mark Sampson. “Per battere la Francia non servirà il 100%” ha dichiarato prima del match. Primo tempo equilibrato, senza grandi emozioni. Nella ripresa Jodie Taylor, capocannoniera del torneo, ha sbloccato la partita al 60’ su assist di Lucy Bronze. 

Dopo le emozioni dei quarti di finale, non possiamo avere certezze su chi conquisterà la finale. Le semifinali saranno Danimarca-Austria e Olanda-Inghilterra, siamo certi che ci regaleranno altre emozioni.

Laura Brambilla

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